Precisazioni sulle "ASSOCIAZIONI"

sabato 11 dicembre 2010

I commenti sul nostro post "Le Associazioni" hanno fuorviato la nostra segnalazione e cioè che il Comune di Pettorano sul Gizio ne conosce solo una. Il fatto che siano o meno sul web non significa nulla perchè altri Comuni come Prezza, Villalago ed altri, citano il nome, la sede e il n. di telefono delle associazioni sul loro territorio, pur non avendo un sito,  dando quindi la giusta valorizzazione a tutti quelli che si impegnano.

Abbiamo guardato ancora più attentamente il sito ufficiale delle Comunità Montana e ci siamo accorti che nemmeno le frazioni vengono riportate. Visto che il Presidente è Pettoranese l'attenzione che riserva al suo paese è veramente notevole.
Comunque ringraziamo Carrara e gli altri amministratori  per non averci degnato di nessuna considerazione perchè noi seppur pettoranesi non la meritiamo.

A proposito di "ASSOCIAZIONI" (noi diciamo privilegiate) ne è sorta un'altra "La Martes" , ma visti gli incarichi che il Comune intende affidargli ci sembra strano definirla Associazione.
Non abbiamo elementi per entrare nel merito giuridico di questa  associazione e della convenzione che il Comune intende con essa stipulare, ma una cosa salta all'occhio, che forse si dovrebbe trattare di SOCIETA'.
E comunque, per quale motivo questo affidamento non avviene alla pari?
Perchè non sono state invitate anche le altre Associazioni e le altre Società?
Se lavoro si deve dare perchè privilegiare?

Ancora una volta va detto che per questa amministrazione la trasparenza e le pari dignità e opportunità sociali
non sono nemmeno un optional.

INTERVENTI DEI CONSIGLIERI D'OPPOSIZIONE SULL' ASSOCIAZIONE MARTES:
In relazione al punto n.2 all’ordine del giorno del Consiglio riguardante l’approvazione della convenzione con l’Associazione “Martes” faccio rilevare le seguenti “anomalie” per le quali chiedo chiarimenti necessari per esprimere un parere motivato:
dall’analisi della bozza di contratto in visione, unico atto amministrativo presente nella cartella, ho rilevato una proposta di contratto attraverso il quale il Comune affida all’esterno e, nel caso di specie all’Associazione Martes, attività e funzioni varie. Trattandosi di funzioni di interesse pubblico ritengo che, nel contratto, non possano mancare elementi essenziali richiesti dalla legge per la sua validità.
In particolare, la convenzione contiene una premessa che non ha nessuna relazione con l’Associazione Martes, che è la destinataria della convenzione stessa, ma che si limita ad enunciare le attività svolte dal Centro Studi Reti Ecologiche.
Inotre non si conoscono i motivi per i quali, una attività tanto importante (così come riportata in premessa), venga affidata con una semplice convenzione ad una Associazione costituita soltanto il 23 settembre 2010, quindi priva di storia e di attività svolte in precedenza, elementi necessari per una scelta ponderata. Quale è stato quindi il criterio di tale scelta?
Immaginiamo che sia stata effettuata sulla base della fiducia (di chi e tra chi?).
Non è stato allegato agli atti nemmeno l’atto costitutivo della società, per cui il Consiglio non conosce i nominativi dei componenti l’Associazione.
Attraverso contratti come questo si dispone dell’uso di risorse pubbliche, appartenenti a tutti i cittadini, per cui la motivazione dell’atto, oltre a costituire un elemento giuridico necessario del contratto, rappresenta una questione essenziale anche per la trasparenza della scelta effettuata.
Quindi, nella convenzione in approvazione:
- a) mancano i criteri con i quali è stata scelta l’associazione, alla quale viene attribuito l’utilizzo di beni e risorse pubbliche per un periodo di ben cinque anni;
-b) si tratta (nuovamente) di un atto che comporterà impegni economici per il Comune. A mio avviso, intenzionalmente, non vengono enunciati e quantificati i costi, proprio per giustificare l’affidamento diretto dell’incarico come prassi ormai consolidata.
Sarebbe oltremodo inaccettabile che l’Associazione contraente possa assumere impegni senza la previsione di alcun compenso, essendosi obbligata a svolgere numerose ed impegnative attività, tra le quali:
- la gestione di beni mobili ed immobili del Centro Studi (che non conosciamo quali siano);
- la formazione del personale in servizio presso la Riserva (che oltre al Direttore incaricato, non ha dipendenti);
- la gestione delle…..“attività del Centro Studi nel rispetto dei programmi approvati dal Comune ed opera in piena autonomia finanziaria, prendendo iniziative e partecipando a bandi per intercettare finanziamenti pubblici”.
In conclusione, la convenzione appare illegittima sotto l’aspetto formale e sostanziale mancando di elementi essenziali per la sua validità giuridica (assenza di motivazione, assenza di corrispettivo, indeterminatezza e genericità……) con affidamento diretto discutibile che ha escluso altre associazioni e/o organismi operanti nel settore, dotati di esperienze pregresse, potenzialmente interessate ad offrire un know-how più vantaggioso per il Comune e quindi per la collettività Pettoranese.
Da non sottovalutare, in ultimo, nonostante la durata e l’indeterminatezza della convenzione, la mancanza di clausole relative alla nascita di eventuale contenzioso tra le parti contraenti ed eventuali sanzioni per inadempienze contrattuali.
Per tutto quanto espresso chiedo spiegazioni in merito e che vengano correttamente verbalizzate le risposte fornite.
Pettorano S.G. 09-dicembre-2010

IL CONSIGLIERE COMUNALE
floriano tortis

Sul punto 2)
Nel 2007 il Consiglio Comunale ha istituito il Centro Studi per le Reti Ecologiche che con la sua attività ha provveduto ad organizzare le iniziative che noi tutti (spero!) conosciamo.
Non mi è sinceramente chiaro perché oggi si debba esternalizzare l’attività sino ad ora svolta “intra moenia” attivando una convenzione di validità quinquennale con una Associazione costituita praticamente l’altro ieri (23 settembre 2010) e di cui nulla è scritto nella convenzione circa le esperienze maturate, così come niente è detto sui componenti e sui relativi curricula, e sulle attrezzature a disposizione.
In questo modo è oltremodo difficoltoso anche capire se possano esistere incompatibilità o conflitti di interesse a carico dei componenti l'Associazione.
Sembra ancora una volta un incarico “a fiducia”!
La domanda sorge spontanea: se è stata ravvisata la necessità (?) di dare una nuova organizzazione strutturale al Centro Studi per le Reti Ecologiche, “(…) in grado di coordinare le attività ed intercettare i finanziamenti (…)”, non sarebbe il caso di pubblicare un bando ad evidenza pubblica che ci consenta di valutare obiettivamente l’offerta intellettuale?
inoltre, l’esame dell’art.4 della proposta di convenzione sembra mirato alla ulteriore riduzione dell’attività della Riserva Monte Genzana Alto Gizio, vista l'ipotesi di dare libera gestione di una serie di aspetti alla Associazione Martes, tra cui anche la “(…) gestione di beni mobili, immobili e di attrezzature finalizzate per gli obiettivi e le finalità del centro studi (…)”.
Tutti dovremmo essere resi edotti circa la possibilità per una non meglio specificata “associazione” di gestire il patrimonio mobiliare ed immobiliare di un ente pubblico senza preventiva gara d'appalto.
Ci dovrebbe peraltro spiegare il sindaco a quali beni fa riferimento la convenzione, visto che il Comune si è già privato della Biblioteca Comunale.
Risulta che il sindaco, con nota del 02.12.2010 in atti al prot. n.2710, abbia negato l’utilizzo della Biblioteca alla Pro Loco (che si era proposta di provvedere all'apertura pomeridiana dei locali per due giorni alla settimana a scomputo di un utilizzo per le sue attività ordinarie) con la motivazione che “(…) tale locale è adibito anche a sede del Centro di Educazione Ambientale (CEA), che per essere riconosciuto a livello Regionale deve avere fisicamente una sede (…)”.
In ultimo, ma non per importanza, il sindaco ci dovrebbe dire quali sono i compensi “base” per l'Associazione Martes visto che il Comune intende riconoscergli l'autonomia finanziaria, la capacità di prendere iniziative e la possibilità di partecipare a bandi per l'intercettazione di finanziamenti pubblici.

IL CONSIGLIERE COMUNALE
Carmelo Pantè

13 risposte:

Anonimo ha detto...

Martes è una società costituita a posta per agirare le regole del collocamento, in passato si sarebbero chiamate assunzioni clientelari . Quello per cui tanto ci si scandalizza a Roma per il comportamento del Sindaco Alemanno, a Pettorano tutto è normale e leggittimo sotto lo sguardo protettivo e l'approvazione del sindacato rosso e il menefreghismo della gente.

Anonimo ha detto...

"L'associazione è un ente privato senza finlità di lucro costituita da un gruppo di persone unite per il raggiungimento di un determinato scopo di interesse collettivo che utilizza le proprie risorse finanziarie per scopi educativi,religiosi,culturali, sociali e di pubblica utilità."Partendo da questo tutte le associazzioni sono una risorsa senza nessun distinguo.In fondo a Pettorano gli eventi sociali si realizzano grazie a loro non di certo con l'impegno dell'amministrazione.Quindi la discussione non dovrebbe riguardare quale associazione ha un blog o quale è più impegnata delle altre ma perchè l'amministrazione ne privilegia alcune come ad esempio l'associazione Martes senza neanche ben chiarire il ruolo che dovrà rivestire.Speriamo di avere dei chiarimenti specialmente per le tante persone che si impegnano costantemente per gli altri in cambio di nulla.

Anonimo ha detto...

Non sapevo nulla dell'esistenza dell'associazione Martes ma se è stata istituita qualche mese prima di avere quest'incarico tutto porta a pensare che non sia una coincidenza.Credo anche che questo modo di amministrare sia la testimonianza degli impegni presi in campagna elettorale.Speriamo che l'opposizione faccia chiarezza... ma vorrei ringraziare anche questo blog che ci porta a conoscenza di queste realtà permettendoci di esprimere le nostre opinioni.

Piatto ricco mi ci ficco ha detto...

Le capacità ed il merito dovrebbero essere presupposti fondamentali per rendere sicuro e libero un individuo verso una ascesa professionale. Chi pensa di ottenerla con metodi poco trasparenti inquina il pensiero la società e la professionalità.
La ricattabilità è una persecuzione psicologica.
Pertanto nuove generazioni non ridete... ma liberatevi... se vermanente volete cambiare qualcosa.

Anonimo ha detto...

Questi ammnistratori hanno la faccia come il c... io al posto loro mi vergnognerei anche di andare per strada per la spudoratezza clamorosamente di parte con la quale agiscono.
D'altronde cosa potevamo aspettarci da due persone che si sono avversate da sempre (Carrara e Marzuolo) e che poi si sono alleati per meri fini personali. A loro del paese non importa nulla l'importante è che il buon Carrara che nella sua vita non ha mai vinto un'elezione nè al comune nè alla provincia nè alla regione ha riavuto (per accordi di partito) la sua poltrona alla comunità montana e il buon Marzuolo...

domenico ha detto...

leggendo i commenti ho maturato la convinzione che questa amministrazione potrebbe benissimo essere definita"l'amministrazione dell'odio" visto che sta perseguendo gli elettori della lista opposta, e l'amministrazione delle cllientele rosse" visto che sta gratificando solo alcuni di quelli che li hanno votati. Sa molto di logiche vecchie
e di atteggiamenti rancorosi di certi comunisti oggi al comune ma io mi chiedo, gli altri quelli che non sono comunisti che sono nuovi, un sindaco fantoccio, che stanno a fare? si stanno rendendo conto nelle mani di chi si sono messi? Capisco l'inesperienza e il complesso di inferiorità che nutrono nei confronti dei "vecchi saggi"(???)ma a tutto c'è un limite....

pasquino ha detto...

l'8 dicembre l'associazione il muretto ha avuto la bellissima iniziativa di raccogliere fondi per il CESVI che si occupa dei bisognosi di tutto il mondo. Complimenti per la notevole iniziativa. Però quel giorno è stato segnato anche dalla presenza di alcuni personaggi che partecipano alle funzione religiose con scopi che solo loro sanno. Anche la consigliera,(o assessora trombata), che pur facendo parte di questa comunità, da anni non frequenta la chiesetta di Vallelarga, non manda il figlio alle scuole di Pettorano perchè le maeste non sono all'altezza,e non conosce le piazze principali del capoluogo era a primeggiare...

ettore ha detto...

condivido in pieno il commento di Pasquino, perchè in chiesa ci si deve andare per convinzione e non per altri scopi.

paolo ha detto...

ho capito, ma cosa si può fare per arrestare questo malcostume di questi amministratori?

Anonimo ha detto...

L'unica associazione privilegiata è la Pro Loco che da anni occupa diversi locali del comune di Pettorano sul Gizio senza pagare un solo Euro di affitto, ed inoltre utilizza gli stessi locali per attività che niente hanno a che vedere con lo scopo sociale dell'associazione.

Carmelo Pantè ha detto...

All'anonimo n.10.
Hai fatto una giusta riflessione: mi occuperò personalmente di operare una ricognizione dei locali di proprietà comunale per verificare a che titolo vengono occupati e con quali entrate per l'Ente.
Mi risulta infatti che oltre alla "Pro Loco" ci sono altre "Associazioni" che occupano dei locali comunali ed è giusto che il criterio adottato sia uguale per tutti.
Quindi se le altre "Associazioni" pagano è giusto che lo faccia anche la "Pro Loco".

Anonimo ha detto...

presso la scuola di noce sabella un imprenditore che festeggiava dopo la vittoria occupa dei locali.
1)a che scopo li occupa?
2)paga l'affitto?
caro anonimo sciaquati la bocca prima di parlare e metti l'unico neurone che hai in moto,poi se sei cosi informato spiegaci tutti ma tutti i bilanci delle associazioni che conosci e vediamo quale li ha in ordine........capito saputello?

Anonimo ha detto...

E cosa diciamo dell'associazione il muretto a cui è stata data in gestione la scuola di Vallelarga ed il cui presidente Tonino Crugnale ci faceva fare le feste private?