Festa dei Nonni

sabato 2 ottobre 2010

Oggi 2 Ottobre si celebra la festa dei nonni.
Auguri a tutti i nonni e le nonne.
Anche a Pettorano già da diversi anni attraverso la "Associazione Anziani" si dà molto risalto a questa festa.
Questa Associazione è una delle poche che celebra questo bellissimo evento.
Domani per tale occasione verrà celebrata alle ore 11,00 una messa presso la chiesa di S. Antonio.
Seguirà un pranzo presso il ristorante "La Vigna".
La giornata sarà allietata dalle musiche della fisarmonica di Angelo Pisegna di Trasacco.
Un ringraziamento al Presidente della "Associazione Anziani" , sig.ra Marta Leone, per aver organizzato
questa 7a edizione.

11 risposte:

erika ha detto...

I nonni sono una cosa bellissima.
Beato chi li ha ancora. Essi rappresentano la saggezza e la tenerezza. Il modo migliore per festeggiarli è quello di stargli vicino ogni giorno. Per il prossimo anno all'associazione anziani consiglierei in questo giorno di coinvolgere figli e nipoti.

Anonimo ha detto...

La festa dei nonni è stata indetta dal Presidente della Repubblica.
Non è molto festeggiata fatta eccezione per alcune associazioni.Tra queste l'associazione anziani di pettorano-Auguri a tutti i nonni e a tutte le nonne!!!

Anonimo ha detto...

Complimenti all'Associazione Anziani ed alla sua dinamica Presidentessa Marta semore al passo con le iniziative e che lavora con dinamismo,abnegazione ed impegno disinteressato: é indubbiamente una l'associazione piùviva nel grigio panorama pettoranese è una risorsa per la nostra comunità e merita di essere aiutata con maggiore collaborazione e con maggiori mezzi economici dal Comune che dovrebbe assicurare una struttura più funzionale nel Capoluogo e nelle Case sparse dove poter organizzare incontri e momenti di socializzazione. Lunga vita ai Nonni e grazie per il grande contributo di amore, di saggezza e solidarietà che profondono ai loro cari e che rendeno migliore la nostra società civile.

Carmelo Pantè ha detto...

Mi unisco agli auguri per tutti i nonni e mi congratulo con il Presidente dell'Associazione Anziani di Pettorano per le sue iniziative.

Anonimo ha detto...

GLI ORFANELLI

Stiamo assistendo da qualche di tempo al tentativo condotto soprattutto da Antonio Carrara, di dare una legittimazione politica all’amministrazione del sindaco “invisibile” Berarducci.
Stanco di sconfitte (l’ultima vittoria risaliva alle amministrative del lontano 1985) si è alleato con Marzuolo e Franciosa pur di tornare al Comune in maggioranza, insieme a Pasquale Orsini.

E’ chiaro a tutti che la lista formata è solo una sommatoria di voti, una unione di persone che non hanno niente in comune, tranne che l’idea fissa di utilizzare i soldi ed i mezzi del Comune (scusate il gioco di parole), ognuno per fini propri.

Da qui l’idea di ricercare l’elemento unificante dell’Amministrazione.
Si tenta quindi di utilizzare, con una operazione maldestra ed irrispettosa, il nome del compianto Prof. Vittorio Monaco.
Nella serata estiva organizzata nella piazza di Pettorano è stato detto che l’Amministrazione Berarducci (pardon Carrara) è la prosecuzione naturale di quella di Vittorio.
Nulla di più falso.
A parte l’idea becera di utilizzare il nome di una persona che non è più tra noi, tutti sappiamo che il prof. Monaco non ha condiviso l’operato di Carrara e soci, specialmente negli ultimi anni della propria esistenza.
Non per nulla, nelle scorse elezioni amministrative ha sostenuto apertamente Stefano D’Amico, candidato con Marzuolo, contro Antonio Carrara e Pasquale Orsini.

Non si lasciano in pace nemmeno i defunti. Ma questo non ci meraviglia, considerato il personaggio.

Vista la strada in salita su questo versante, si tenta un nuovo stratagemma.

Perché non riesumare l’esperienza della lista delle “3 Spighe”? Magari con la complicità di Benigno Suffoletta, che è in obbligo con l’Amministrazione per la festa di compleanno con i soldi pubblici.
Benigno, riconoscente, si presta al gioco e, con la complicità del Carrara, organizza la cena facendo ancora richiami al passato, tentando di far rivivere una realtà di tempi ormai andati.

Anche questa volta il tentativo è maldestro poiché è evidente che Marzuolo e Franciosa non hanno niente da spartire con l’esperienza delle 3 Spighe che risale a circa 30 anni fa quando qualcuno dell’ attuale maggioranza non era ancora nato o era in fasce.

Morale: nonostante i tentativi di legittimazione è chiaro che l’attuale amministrazione è il frutto dell’incontro di interessi di singole persone, non legate da alcun vincolo che, pur di raggiungere l’obiettivo di tornare al Comune sono passate su tutto e su tutti.
L’idea di voler cercare di dimostrare una radice comune, di essere la prosecuzione di un progetto precedente o altri tipi di legittimazione costituisce un falso che sarà sempre più evidente nell’arco dei prossimi mesi.
Questa è la realtà attuale di Pettorano.

Il paese non ha bisogno di ritorni al passato, di guardare sempre indietro, di riesumare guerre ideologiche ormai tramontate, condotte da chi, dopo tanto tempo, ha la necessità di togliersi sassolini tenuti nelle proprie scarpe per lungo tempo, ma di guardare avanti con una visione di sviluppo del paese che sia nell’interesse generale di tutti e non degli interessi di pochi.


Zorro

Anonimo ha detto...

L'ultimo intervento è una lucida fotografia sulla situazione amministrativa e politica di Pettorano. L'attuale amministrazione è solo una sommatoria anomala di interessi personali o di gruppo, che non ha una anima o un percorso politico, che poi dovrebbe essere l'asse portante di una amministrazione comunale che si rispetti,a meno che si vuole continuare a sguazzare nella confusione che ammorba la vita politica del nostro Paese. Qualcuno dovrebbe spiegare che ci azzecca un Franciosa con il PD e perchè quello di
Antonio a Pettorano sposi e condivida la concezione che il suddetto e i suoi amici hanno dell'Urbanistica e come vogliono attuarla sul nostro territorio.
Nonostante gli sforzi di qualche epigono ideologo comunista ,
maldestra è l'iniziativa di riagganciare l'attuale esperienza del Mulino alla esperienza amministrativa delle Tre Spighe ,che si caratterizzò su rilevanti temi amministrativi, su tutti la lotta contro il Consorzio di bonifica a Guida DC, vi ricordate quali erano le posizioni del vostro alleato Raffaele Di Pietro e company e la rivendicazione del bosco della Fascia da De meis , ora ahimè i boschi sono lasciati alla mercè di pochi ... cosa direbbero Zio Arturo,zio Alfredo ,zia Teresa, Giulio, Duilio e tanti altri abitanti purtroppo scomparsi...
Ma l'esperienza delle Tre Spighe fu anche una esperienza politica di Sinistra che con le componenti dei socialisti e dei comunisti seppe innestare e collegare quella esperienza , al di fuori del Paese, alla stagione delle giunte di sinistra che contribuirono attivamente e positivamente ad animare anche la vita politica della nostra zona partecipando da protagonista alla vita politica della nostra Regione .
Oggi invece a causa della scarsa ed inesistente rappresentanza politica viviamo una fase di emarginazione e di crisi preoccupante.
Lasciamo operazioni di restauro , anche perchè Vittorio non condivideva tale soluzione di continuità ,avendo auspicato invece dei logori e riproposti soggetti, l'avvento di altri NUOVI protagonisti alla guida del Paese.
Il Paese ha veramente necessità di cambiare marcia, basta a rincorrere nostalgiche esperienze passate,superate anche se in quel vecchio contesto storico molte furono le luci e anche tante le ombre. Ora il Paese è molto cambiato soprattutto nella sua conformazione urbanistica che pone nuovi bisogni ed impegnative problematiche a fronte di scarse risorse autoctone.
Si abbandoni la miopia dei ricattucci nei confronti di chi non ha votato , e si dia vita ad una stagione di confronto sui temi cruciali che affliggono la nostra collettività con onestà intellettuale ed tenendo come stella polare gli interessi di tutti e non quelli di pochi , che possono anche far vincere le elezioni ma impoveriscono la vita sociale della nostra comunità .
A proposità che fine hanno fatto gli insediamenti dell'area artigianale e quando si tornerà a parlare più approfonditamente del PRG ?

Anonimo ha detto...

Ingegnere Pantè, è possibile avere notizie sullo stato di ricostruzione della nostra Chiesa Madre colpita dal terremoto?
A che punto sono le procedure e le possibilità di riavere la Chiesa nella disponibilità dei fedeli?

Anonimo ha detto...

bla bla bla quando è che si faranno i fatti?
bla bla bla cosa fare per avere strade più pulite, cimitero decoroso (forse aspettare la costituenda cooperativa anch'essa frutto della clientela elettorale)
bla bla bla come fare affinchè il lavoro venga dato a tutti i giovani anzichè solo a quelli con scambi elettorali
bla bla bla cosa fare per gli innumerevoli abusi edilizi al centro storico e alla frazioni?
bla bla bla solo bla bla bla

carmelo pantè ha detto...

Rispondo all'amico che mi chiede notizie sulla Chiesa Madre di Pettorano.
Non ho partecipato in maniera diretta alla progettazione degli interventi per la messa in sicurezza dell'edificio, ma posso rassicurarvi che tecnicamente è tutto pronto.
Resta il problema del finanziamento.
Al momento sembra che la carenza di fondi statali non consenta al Commissario per la tutela dei Beni Culturali di procedere direttamente all'appalto dei lavori, anche perchè a Pettorano ci sono altre Chiese aperte al culto e tale condizione è motivo di esclusione dall'elenco dei Comuni aventi priorità di intervento.
La Diocesi di Sulmona-Valva, sia attraverso S.E. Mons. Spina ed i suoi collaboratori, sia attraverso il nostro Parroco Don Giacomo, si è attivata con ogni mezzo per dare corso ai lavori nel più breve tempo possibile, chiedendo anche la collaborazione del Comune.
E' chiaro infatti che c'è un interesse comune da soddisfare, poichè l'esecuzione dei lavori consentirebbe sia la riapertura al culto della Chiesa Madre, sia l'eliminazione di una condizione di pericolo incombente sulla popolazione per la sua posizione, a ridosso di civili abitazioni e di spazi aperti al pubblico transito come via Panatica e Piazza Umbero I°.

Anonimo ha detto...

grazie ingegnere per la risposta riguardante i lavori da fare alla chiesa madre.Restiamo fiduciosi che il Governo Centrale attraverso la Protezione Civile interverrà nel più breve tempo possibile per restituirci un luogo sacro, l'unico in grado di accogliere tutti i credenti. Mi era sfuggito il problema delle persone residenti in Via Panatica "minacciate" dallo stato di precarietà della Chiesa.A proposito ma queste persone possono stare tranquille?Le loro abitazioni corrono pericoli?Sembra di no per il fatto che il Sindaco non ha emesso alcun provvedimento in merito.Ci possiamo fidare di questi competenti amministratori e dell'Ufficio tecnico?

Anonimo ha detto...

In settimana finalmente per opera prima del Arch. Consorte , ex assessore del Comune di Sulmona e poi dal Gruppo promotore del Progetto M6.5 , si è posto con forza il problema della prevenzione sismica nella nostra zona.
E' un problema tremendamente serio che se fosse stato già avviato con coerenza e responsabilità negli anni scorsi, forse ora non saremmo a parlare della necessità di avviare finalmente un serio programma per aggredire il problema del terremoto,con il quale anche noi dobbiamo abituarci a convivere ,ma piuttosto saremmo ora a valutarne l'adeguamento alle nuove tecniche o lo stato di attuazione.
Ma la nostra cultura amministrativa è purtroppo tale,confidiamo sempre in Sant'Emidio o speriamo sempre che la falda della Maiella continui a
dormire il sonno bimillenario ,salvo a stracciarci le vesti poi.
Se solo avessimo dato coerentemente seguito alle indicazioni suggerite a Pescasseroli dal primo Ministro della Protezione civile On, Zamberletti,dopo il terremoto del 85, Mutui a tasso 0 per i lavori di consolidamento e prevenzione ,oggi saremmo un Paese in uno stato d'animo più tranquillo e non preoccupato.
Dopo la interessante conferenza del Gelogo Galadini, niente per i problemi di interesse pubblico è accaduto sotto il nostro cielo, eccetto la produzione dell'ultima ordinanza sindacale,che a seguito della caduta di alcune tegole non removibili dalla Chiesa Madre,autorizza solo il transito in via Panatica ai mezzi comunali o a agli altri per particolare necessità. E' difficile capire la ratio giuridica dell'0rdinanza del Sindaco e la sua applicazione dal momento che tutto è come prima, se tutto è come prima a che serve fare l'ordinanza?
A proposito perchè sui siti dei comuni di Popoli e Raiano tutta l'attività del terrremoto è trasparente ed accessibile.
Mentre sul sito del nostro Comune quando verranno pubblicate, accanto alle altre delibere comunali, tutte le disposizioni relative al terremoto ed in particolare le norme o le proposte degli aggregati, per consentire così a chi è interessato e non di avviare alla luce del sole, in TRASPARENZA con spirito costruttivo le iniziative senza le avances degli soliti addetti? Fausto Marini