L'opposizione informa n°4

UN COMUNE ED UN PAESE AL PALO

Sono passati circa 7 mesi dall’insediamento della nuova amministrazione comunale. Un periodo impegnativo nel corso del quale, in genere, il sindaco definisce al meglio le linee programmatiche relative alle azioni ed ai progetti che intende realizzare nel corso del suo mandato amministrativo.
Anche a Pettorano, nel Consiglio Comunale del 22 luglio scorso, il sindaco e la sua maggioranza hanno provveduto ad illustrare il documento programmatico che dovrebbe caratterizzare la loro amministrazione per i prossimi cinque anni.
A noi dell'opposizione non compete il ruolo programmatorio proprio della maggioranza ma quello di controllo sugli atti e sulle attività per far sì che vengano rispettate le norme, assicurata l’imparzialità e la correttezza dell’azione amministrativa.

Nella consapevolezza di questo nostro ruolo riteniamo doveroso informarvi di ciò che questa amministrazione vuole realizzare di strategico nel periodo 2010/2015:

P O C O e N I E N T E !!!!!!!

Basta solo questo per sintetizzare il contenuto di una programmazione che risulta astratta, generica, che nel documento proposto in Consiglio Comunale esprime una vaghezza imbarazzante ed una disarmante incapacità progettuale, non in grado di fornire risposte chiare alle problematiche esistenti nel nostro paese.

Certamente ce lo aspettavamo, vista la composizione politica della coalizione di maggioranza, formata da personaggi che si sono combattuti strenuamente fino a qualche anno fa e che oggi vanno inspiegabilmente ed incredibilmente a braccetto.

Come è possibile per gente che si è combattuta per anni elaborare un programma condiviso
Come è possibile che questi personaggi trovino degli obiettivi comuni da raggiungere per il bene di tutta la comunità?
Molte delle promesse fatte in campagna elettorale già non hanno trovato posto sia nel programma di mandato amministrativo che hanno presentato in Consiglio Comunale, sia negli impegni di spesa deliberati e sostenuti fino ad oggi.
Volete sapere cosa è stato speso per il sociale? Niente!
Volete sapere cosa è stato speso per il turismo? Nulla!
Volete sapere cosa è stato speso per i residenti delle Frazioni? Circa zero, fatta eccezione per gli “splendidi” cestini porta rifiuti seminati lungo la strada provinciale.
Volete sapere cosa è stato speso per il centro storico? Circa zero, fatta eccezione per il “fantastico” arredo floreale costituito da “natura morta”.

E per i lavori pubblici? Qualcosa è stato speso. Infatti è stata rimessa a posto la scala che porta a casa di un importante consigliere comunale che abita a ridosso del castello.

E per le strade, interpoderali e non? No comment!

E per ciò che riguarda il Piano Regolatore Generale? Stiamo valutando se rivolgerci alla trasmissione RAI “Chi l’ha visto?”

Certo è che di soldi ne sono già stati spesi in questi primi sette mesi. Sono serviti per ringraziamenti vari o per accontentare i sostenitori del sindaco e della sua lista, ignorando totalmente l'esistenza degli altri, per i quali anche ciò che è dovuto viene fatto passare come una gentile concessione.

Vogliamo parlare di bilancio comunale? Bene, nessuna seria programmazione, neanche nella variazione di bilancio approvata all’ultimo Consiglio Comunale dove i 40.000 euro di avanzo di amministrazione vengono dispersi in mille rivoli.

E’ ora di dire basta a questo modo di fare politica, un modo vecchio che ricalca schemi ed azioni superate, che non ci appartengono più. Forse non ci si è accorti che il mondo sta andando avanti mentre il nostro paese è fermo, appunto, al palo……

Caro Sindaco, certamente sei chiamato ad un ruolo difficile, visto che altri ostentano un ruolo di guida che dovrebbe essere solo tuo quale primo cittadino.

Sarebbe ora per te di cominciare a dimostrare se sei tu che comandi, assumendoti le tue responsabilità nei confronti di tutti i pettoranesi, abbandonando le piccole vendette e le ripicche che fino ad oggi hanno caratterizzato il tuo modo di agire.

                                                                                                                                                                        
                                                                                                                                                                                    L'OPPOSIZIONE