Consiglio comunale 22/07/10

sabato 17 luglio 2010

CONSIGLIO COMUNALE
DEL GIORNO 22/07/2010 alle ore 20,30

ORDINE DEL GIORNO:

1. Linee programmatiche relative alle azioni e ai progetti da realizzare
nel corso del mandato amministrativo 2010-2015;


Ordine del giorno: Art.46 c.3 del D.Lgs 267/2000:approvazione linee programmatiche relative alle
azioni e progetti da realizzare nel corso del mandato politico-amministrativo.

Considerazioni dei consiglieri d' opposizione in merito al consiglio comunale.
Il Comune rappresenta la realtà locale più vicina ai cittadini ai quali risponde, soprattutto alla luce del ruolo attribuitogli dal titolo V della Costituzione sulla sussidiarietà..

La presentazione al Consiglio Comunale delle linee programmatiche relative alle azioni e progetti da realizzare nel corso di un mandato politico-amministrativo è un momento importante sia per l’amministrazione che per la collettività amministrata. E‘ il momento della verità; l’amministrazione si manifesta per quella che è, per ciò che vuole realizzare. Scopre la propria anima, i programmi, i progetti che intende realizzare e le risorse che intende utilizzare.
Si tratta quindi di un documento importante al quale l’amministrazione dovrà continuamente riferirsi. Una specie di bussola per gli amministratori ma anche per gli amministrati per far si che non ci si allontani dagli obiettivi prefissati.. La programmazione quindi è imprescindibile nell’azione di governo perché attraverso questa si individuano gli obiettivi da perseguire e le modalità per raggiungerli.
Ne consegue che il sistema di bilancio comunale deve necessariamente trovare corrispondenza nelle linee programmatiche di mandato. Pertanto, sarebbe stato opportuno approvare queste ultime prima dell’approvazione del bilancio annuale per verificarne la coerenza con le linee. Peccato che ciò non sia avvenuto perché ci saremmo accorti già da allora che……. verba volant … scripta manent.
Ci saremmo accorti che la relazione presentata, nonostante alcune auliche e forbite espressioni per trovare i termini più giusti per non dire nulla, non ci convince e non sembra coerente con la relazione che ha accompagnato il bilancio.
A cominciare dal preambolo “Uniti per unire” ovvero di un imbarazzante fraseggio con il quale si parla in astratto di “superamento di posizioni personali e antitetiche” e poi nei fatti assumere atteggiamenti persecutori nei confronti di chi non ha votato la lista “Il mulino” ed un atteggiamento clientelare per chi ha votato.
L’unità non è a senso unico: passa attraverso il rispetto di tutti i cittadini e delle loro esigenze: atteggiamenti persecutori alimentano i dissidi e favoriscono le guerre e le guerre sono indice di inciviltà.
Noi le guerre le rimandiamo al passato, non ci appartengono e non ci sono mai appartenute. Il nostro impegno è democratico, per tutti i cittadini è a favore della crescita di Pettorano e non di una parte.
E nell’assicurare ciò che faremo fino in fondo il nostro dovere, il dovere che ci da la legge e che ci hanno dato gli elettori: il controllo sugli atti e sulle attività per far sì che vengano rispettate le norme, assicurata l’imparzialità e la correttezza dell’azione amministrativa comunale, che vengano garantiti tutti.
Nel rispetto di ciò avrete sempre il nostro appoggio e la nostra collaborazione: non l’avrete al di fuori di questi confini.
Continuando l’esame del documento sottoposto ci siamo inoltre imbattuti principalmente nella manifesta astrattezza e genericità fatta eccezione per alcuni pochi casi in cui si trovano spiegate le azioni e gli interventi per realizzarle. Quindi un documento astratto, a volte di una vaghezza imbarazzante con l’incapacità disarmante di dare risposte ai cittadini.
Nel ricordare che veniamo da un periodo amministrativo ordinario caratterizzato da scarsa progettualità ci si aspettava uno sforzo per migliorare l’esistente, ma anche idee nuove per la valorizzazione e per la crescita del nostro paese. Ed invece non troviamo riferimenti ad es. alla Scuola. A quella Scuola che oggi rischia di chiudere e a quelle famiglie che si troveranno gravate di un ulteriore problema per avere scelto di rimanere ad abitare nel centro storico.
Ed invece l’amministrazione che fa: ci dice che la colpa è di Berlusconi. Probabilmente è anche così in generale, ma per Pettorano il problema è altro. Non ci prendiamo in giro e non prendete in giro i cittadini.
A Pettorano non mancano i bambini necessari a completare il corso che ne prevede 18. I bambini ci sono.
Il problema risiede nel fatto che in alcuni genitori manca la volontà politica di iscriverli nella nostra scuola, come già affermato da qualche solerte consigliera comunale, in altri è un problema di comodità portarli a Sulmona. E allora per garantire la permanenza dei corsi l’amministrazione comunale, se ci fosse stata la volontà politica, avrebbe provveduto, intervenendo con i fondi comunali.
Un problema esplosivo nemmeno accennato se non in un manifesto pubblico tra le tante risposte alle vostre inadempienze e scelte scellerate degli ultimi tempi. Ma già sono più importanti le celebrazioni dei compleanni, senza alcuna gelosia, già compiuti a fronte di dimenticanze negli ossequi funebri a dipendenti che hanno prestato da anni un lodevole servizio per la collettività.
Non sarebbe stato il caso di prevedere nella vostra relazione interventi per la Scuola o al contrario ci sono considerazioni opposte a mantenere in vita la nostra Scuola, visto che non avete accettato all’ultima seduta del Consiglio Comunale la nostra proposta di discussione?
sono queste le risposte che si aspettano le famiglie, il paese, con tutto il rispetto per la “creolizzazione”…..
Andando avanti leggiamo tutto ciò che c’è da sapere sul Piano Sociale, sui servizi sociali, sulle competenze della Comunità Montana in questa materia, le leggi di settore, ma non troviamo nulla, nessun riferimento alle azioni tese a migliorare l’accoglienza e la permanenza degli immigrati, alcuni alloggiati in case comunali fatiscenti nelle quali addirittura crolla il tetto addosso; non parliamo poi del loro isolamento e della condizione di inferiorità in cui versano in questo paese, complice una politica vecchia e vergognosa. Addirittura l’unico passaggio che li riguarda è, a latere, della gestione del piano forestale.
Non si parla di azioni a favore dei giovani, del loro tempo libero e delle loro occupazioni. In questo programma i giovani non esistono, a Pettorano, per questa amministrazione non ci sono più giovani e quindi niente politiche giovanili, nessuna previsione ad es.di un centro di aggregazione, di un punto gratuito di internet. Vengono, di questo ve ne diamo atto, occupati solo alcuni ragazzi
per interesse di parte, superando le norme di legge che riguardano le assunzioni. Vi ricordiamo che nel passato sono sempre stati coinvolti tutti i giovani del paese nelle varie attività, senza distinzione di sorta, utilizzando gli strumenti normativi che disciplinavano le assunzioni.
Così come per gli anziani sarebbe stato auspicabile, e lo riproponiamo in questa sede, il potenziamento del servizio di assistenza agli anziani con la realizzazione del servizio di trasporto gratuito con minibus e il servizio di pasti a domicilio per le persone in difficoltà., e l’attribuzione di un sufficiente quantitativo di legna dell’uso civico per gli anziani in difficoltà.
Così come sottolineiamo l’assenza di politiche per il rilancio del Centro Storico.
Ci si è dimenticati del Centro Storico, dell’appartenenza ai Borghi più Belli d’Italia (vedi carta dei servizi), sono scomparsi i Borghi autentici o forse si è trattato dell’ulteriore “bluff”, non ci sono iniziative capaci di coinvolgere l’intero paese, non ci sono risposte alle emergenze.
Per ciò che riguarda l’ambiente: al di là del temino svolto nel documento, al di là delle cose fatte, alcune buone, riteniamo che gli obiettivi generali inseriti nella sua istituzione non sono stati raggiunti e soddisfatti: andavano perciò ripresi e sviluppati per far raggiungere alla Riserva una posizione di autonomia e di indipendenza anche sotto l’aspetto finanziario.
A distanza di 14 anni dalla sua costituzione, ci saremmo aspettati il superamento di piccole logiche e l’approdo in nuovi e meritevoli schemi, superando l’assistenzialismo e fornendo gli strumenti per camminare da soli una volta che la Regione avrà ridotto ulteriormente i contributi.
14 anni di gestione, milioni di euro spesi, che non hanno dato alcun valore aggiunto ad un Comune che ha investito tanto: ovvero, in termini economici, dal controllo di gestione emerge chiaramente la mancata corrispondenza tra gli investimenti fatti ed i risultati ottenuti.
Speriamo che la stessa cosa non avvenga per l’area del Parco di Archeologia Industriale. Nato da un progetto di valorizzazione ambientale regalato al Comune di Pettorano dall’ENEL nel 1992, inserito nelle varie programmazioni comunali, con opere realizzate con finanziamenti e contributi regionali e comunitari destinati ai beni culturali prima e proseguiti con i fondi della riserva poi, auspichiamo il completamento delle opere nel rispetto della loro destinazione scongiurando interventi che vadano ad alterare la iniziale destinazione d’uso.
Con soddisfazione leggiamo i risultati della raccolta porta a porta dei rifiuti: un esempio di come le proposte di alcuni consiglieri di opposizione degli anni scorsi avevano un buon fondamento e l’avrebbero avuto ancor prima solo se l’allora amministrazione le avesse accettate, modestamente, prima che il servizio raggiungesse un costo elevato.
Confidiamo perciò in una maggiore attenzione alle proposte dell’opposizione suggerendo, già da adesso, l’acquisto di contenitori più capienti, in particolare per l’organico in quanto vi sono molte lamentele che riguardano l’insufficienza degli attuali contenitori.
Per ciò che riguarda i servizi pubblici locali quali acqua e gas mentre troviamo la storia completa, dalla legge Galli ad oggi; non c’è traccia delle attività e delle linee programmatiche riguardanti il completamento della rete idrica e fognaria su tutto il territorio comunale. Vi ricordiamo che ci sono zone non servite da rete fognaria indispensabile soprattutto in un paese sede di una Riserva Naturale. Vi ricordiamo che l’attuale depuratore, fra non molto non sarà più in grado di funzionare, già ci sono le prime avvisaglie.
Quale è l’impegno di questa amministrazione non è dato rilevarlo dalla relazione.
Proponiamo pertanto il massimo impegno per il completamento della rete fognaria ed il potenziamento di quella idrica specialmente alle frazioni.
Così come non c’è traccia per l’estensione della rete metanifera, proprio adesso che si dovrà provvedere alla individuazione del nuovo gestore con la previsione dell’apposito bando.
Per quanto riguarda l’urbanistica ed il Piano Regolatore Generale segnaliamo quanto segue:
dalla visione degli atti ed elaborati trasmessi ufficialmente alla Regione per gli adempimenti di competenza, emerge che tale piano è l’esatto contrario degli indirizzi programmatici votati all’unanimità dal passato consiglio comunale.
Pertanto, le nostre posizioni non sono affatto strumentali, sono coerenti con quanto già detto e fatto, e saranno garantiste del rispetto di quanto approvato. Pertanto, contrasteremo con tutte le nostre forze, qualsiasi forma di privilegio, favoritismo, indebito arricchimento, speculazioni edilizie.
Avremmo inoltre gradito una maggiore pianificazione delle nostre risorse sia materiali che immateriali. Anche qui: nessuna traccia.
Vi forniamo noi un elemento a proposito dei nostri boschi: una politica boschiva all’interno della Riserva Naturale fatta solo di tagli, senza rimboschimenti, prima o poi produrrà tanti effetti negativi e a tutti i livelli. A buoni intenditori poche parole.
Riteniamo, inoltre, prioritaria la previsione e la realizzazione di parcheggi pubblici, indispensabili per il nostro paese, in quanto non ne troviamo traccia né nélla pianificazione né altrove. Anche a questo proposito …….verba volant. Così come…. verba volant…. l’analisi dello sviluppo produttivo: sembra uscire fuori da una qualsiasi relazione che va bene per tutte le stagioni e per tutti i Comuni. A proposito di analisi riteniamo che non è più tempo di analisi né di studi .
Migliaia di righe, tante le parole, rimaste tutte sulla carta per l’incapacità di tradurle in azioni e fatti. Solo vantaggi per i consulenti. Sempre le stesse parole e le stesse considerazioni. Da anni.
E’ ora di dire basta tenendo conto dei tagli e del difficile momento che stiamo attraversando.
Per concludere: una programmazione vecchia, che ricalca schemi stereotipati e superati, permeata di retaggi e di aspirazioni che non ci appartengono più, che sono state superate dal tempo così come superati sono i sogni ormai vecchi e sorpassati.
Forse non ci siamo accorti o non ci vogliamo accorgere che il mondo va avanti, e noi siamo fermi, da anni, che le generazioni cambiano, che le identità restano se tramandate ma i sogni no.
I sogni o si trasformano in concreto o altrimenti costituiscono una palla al piede.
Perciò per favore : meno studi, meno ricerche, meno consulenze, meno analisi e più fatti.
In questo momento di crisi sarebbe uno schiaffo a quanti, anche nel nostro paese vivono la difficile condizione di cassintegrati, di mobilità, di anziani costretti a vivere con la pensione sociale di qualche centinaio di euro mensili.
Il compito degli amministratori, di oggi e di sempre, non è cambiato:
è quello di gestire la cosa pubblica con moralità e legalità avendo rispetto di tutti cittadini (e non solo degli elettori) e del contesto sociale ed economico nel quale ci si trova ad amministrare.


I Consiglieri di Opposizione

7 risposte:

Anonimo ha detto...

speriamo che questa relazione programmatica così tardiva non partorisca ...un topolino

Anonimo ha detto...

Anche all'imbecillità ci dovrebbe essere un limite, come per la velocità.......

Anonimo ha detto...

Adesso ho capito perchè le linee programmatiche, come statuto prevede ma soprattutto come etica politica impone non sono state illustrate all'insediamento della nuova amministrazione. Si vergognavano di far sapere che nei prossimi 5 anni a Pettorano non si farà nulla. Studi... studi...studi...costi...costi...costi...e poi nulla...nulla...nulla...soprattutto per le frazioni... a parte i mulini che sono la soluzione a tutti i problemi che hanno le frazioni... mahhhhh

marcello ha detto...

a proposito delle tante cose curiose che avvengono con questi amministratori comunali mi preme sottolineare come, in occasione dell'inaugurazione della ramiera, ancora una volta l'amministrazione ed i suoi collaboratori hanno dato un'altra grande prova di efficienza.Infatti nel momento in cui sono stati avviati i meccanismi per dimostrare il funzionamento della stessa, udite udite, gli ingranaggi non hanno funzionato e sia il grande tecnico architetto progettista responsabile dei lavori di restauro sia gli amministratori non hanno potuto fare altro, con grande imbarazzo degli intervenuti, che minimizzare la cosa portando a casa l'ennesima brutta figura.
Dimenticavo: la brutta figura non ha però impedito ad amministratori e loro accoliti di banchettare con i soldi del Comune fino a notte tarda.Probabilmente non conoscono o non sono sensibili alla buona storia di questi luoghi, sacri per il nostro paese, e di chi ci ha lavorato e che così facendo ha mantenuto alto il buon nome tramandandoci la loro gloriosa e faticosa storia fatta di tanti sacrifici e di rinunce, certo non di ubriacature.Peccato che sia stato smarrito il senso dell'iniziativa e, come al solito è finito tutto "a tarallucci e vino" come è nello "stile" di questi amministratori.
E si sa il lupo perde il pelo ma non il vizio....A presto per la segnalazione di altre nefandezze...

Anonimo ha detto...

L'estate pettoranese langue così come langue Pettorano.L'attuale Sindaco con il suo "programma vecchio"non è riuscito a proporre inziative interessanti,originali, piacevoli e soprattutto capaci di rendere meno pesante il clima che si vive nel paese.Quasi nessuno partecipa, non si è stimolati nè dal clima nè dalle iniziative.Soldi spesi molto male ma soprattutto senza attenzione per le frazioni. Le uniche attenzioni sono riservate a piazza san Nicola....Ma si sa a questi amministratori interessa solo spendere, non spendere bene e meglio, è ininfluente se le cose non vanno bene e a nessuno interessano....Niente qualità, niente pubblico, serate danzanti inutili per un pubblico inesistente, appuntamenti musicali penosi...per non dire altro....

domenico ha detto...

Scandaloso.Semplicemente scandaloso.Il dominio del Comune è scaduto senza che gli amministratori se ne siano accorti.A loro basta solo pagare profumatamente chi dovrebbe aggiornare il sito e che tra parentesi lo fa male e raramente-
Ci lavora così tanto che non si accorge nemmeno che non ha più l'oggetto del suo lavoro.Scandaloso, semplicemente scandaloso.Forse è rimasto ancora con il naso in aria a fotografare(ben pagato con i nostri soldi) ....gli uccelli........

un turista ha detto...

Strade sporche, sia al paese che alle contrade;
cimitero non sporco, di più;
piazze e spazi urbani sporchi ed abbandonati(basta affacciarsi in piazza Umberto I per trovarsi di fronte a di tutto e di più);
Castello Cantelmo abbandonato e sporco;
Teatro all'aperto incredibilmente abbandonato e sporco;
giardini pubblici abbandonati e sporchi;
vasi di fiori dell'arredo urbano, penosamente secchi;
fontane pubbliche sporche;
strade di campagna impraticabili; cartelli segnaletici stradali estivi incomprensibili,
ordinanze estive di regolamento traffico rimangiate perchè ridicole;
multe a raffica anche per chì va a piedi e porta il motorino a mano
abitando oltre la piazza principale ;
parcheggi a San Nicola di "comodo" per alcuno e divieti scomodi per tutti;
strane ed inestetiche pensiline all'ingresso del paese borgo più bello(?);
occupazione abusiva di spazi pubblici;
discariche di materiale edile agli ingressi del paese
questa è l'Estate P;
proliferare di baracche abusive.
Questa è l'Estate pettoranese 2010.
Una bella estate....a memoria di uomo.