Le notti bianche

lunedì 30 agosto 2010

Il fenomeno delle notti bianche ormai sta prendendo piede oltre che nelle grandi città anche nei nostri piccoli centri.
Quest'anno si è celebrata la prima "notte bianca" a Bugnara e Sulmona.
Attraverso questo blog vogliamo raccogliere impressioni  esperienze  e pareri  su questi eventi così tanto decantati.

3 risposte:

erika ha detto...

"Esperienza da ripetere subito" "Grande successo""Grande affluenza". Questi erano i titoli dei giornali il giorno dopo la notte bianca a Sulmona. Anche le persone intervistate in televisione sembravano entusiaste affermando esperienza da ripetere. Anch'io come tanti ho voluto vivere questa esperienza e non voglio unirmi al coro dei grandi consensi. Premetto che sono una madre e da quello che ho potuto veder questi eventi trasmettono un messaggio trasgressivo. I giovani che sono i maggiori protagonisti si sentono in dovere di farsi un bicchiere in più. Arrivano alla mattina stremati e la poca lucidità li porta ad atti che possono sfociare in situazioni gravi come di fatto quella notte è accaduto. Diciamolo chiaramente queste sono le feste della birra. Sicuramente portano vantaggi ai gestori dei bar ma poco ai commercianti. I pochi negozi aperti erano vuoti. Agli amministratori che promuovono queste manifestazioni che non hanno vent'anni ma sono nell'età della saggezza io suggerirei di promuovere iniziative che aiutano i giovani ad una maggiore riflessione. Tartassiamolti con i danni che produce l'alcool. E' impossibile che si inizia a bere a 13 o 14 anni. La trasgressione è già dilagante nella quotidianità per questo diamo un freno e non un colpo all'acceleratore. Molti hanno sostenuto che così si può ripartire economicamente. Io non conosco il ritorno economico ma sono certa di quello educativo.

Anonimo ha detto...

Le notti bianche sono eventi che tra l'altro si prefiggono ritorni economici e rigenerazione di attività in crisi. Peccato che da noi aldilà della una movida casciarona dei giovani che animano le serate di fine settimana di Sulmona e la presenza di qualche turista stanziale non ci sono altre iniziative di altro spessore culturali che nel futuro potrebbero diventare un tema originale su cui costruire eventi per la nostra zona e capace di attrarre turisti di ben altra caratura anche sul piano economico . Ma siamo purtroppo lontani ,molto lontani da Mantova o da Sarzana o da Trento e ci accontentiamo di scimmiottare iniziative che rischiano di diventare il fenomeno delle rievocazioni storiche di scarsa qualità che oramai infestano mediocremente i nostri borghi.

Anonimo ha detto...

Pensare che le notti bianche possano spingere i ragazzi a farsi un bicchiere in più lo trovo un pò azzardato perchè chi lo fa in quelle serate probabilmente ha la consuetudine di farlo spesso.Forse bisognerebbe chiedersi dove sono i genitori?Per quanto riguarda le iniziative di altro spessore culturale è giusto che ci siano ma sminuire altri tipi di eventi è un pò da snob.Cosa c'è di male in queste serate dove vengono conivolti tutti,genitori con i figli,persone più anziane e anche giovani perchè si alternano vari spettacoli.In fondo c'è spazio per tutto e per tutti...