Consiglio comunale 15/05/10

sabato 29 maggio 2010

Consiglio comunale il 15 maggio

Il Sindaco ha convocato il consiglio comunale il giorno 15 maggio 2010 alle ore 9,00, con il seguente ordine del giorno:
1. Approvazione verbali seduta consiliare precedente;
2. Approvazione indirizzi per la nomina, designazione e revoca dei rappresentanti del Comune presso Enti, Aziende e Istituzioni;
3. Nomina rappresentante del Comune al Consiglio della Comunità Montana Peligna;
4. Nomina commissione comunale per la formazione degli elenchi dei giudici popolari
5. Rinnovo convenzione per la gestione congiunta del servizio di segreteria comunale tra i Comuni di Raiano e Pettorano Sul Gizio
6. Approvazione relazione previsionale e programmatica 2010-2012, bilancio di previsione esercizio 2010, bilancio pluriennale 2010-2012 e atti collegati;
7. Assegnazione deleghe a vicesindaco e assessori: comunicazione


Intervento del consigliere Carmelo Pantè rispetto al punto 6) dell'Ordine del giorno
Il
presente intervento scritto in riferimento al Punto 6 dell'Ordine del Giorno del Consiglio
Comunale odierno viene consegnato al Presidente del Consiglio Comunale per essere allegato agli
atti.
Dopo aver esaminato la documentazione in atti ed ascoltato il discorso del Sindaco, non
posso che esprimere il mio totale disappunto e quindi non condividere l'azione amministrativa
concretizzata nel bilancio di previsione per l'esercizio 2010 ed in quello per il triennio 2010-2012.
Prima di entrare nel merito delle singole questioni, credo sia necessario porre particolare
attenzione all'andamento demografico della popolazione pettoranese. Risulta incrementato il
numero della popolazione residente, che dalle 1339 unità del 2008 è passata a 1362 unità nel 2009,
con un evidente squilibrio a sfavore del centro storico, come si è potuto rilevare anche nel corso
dell'ultima tornata elettorale. Questa situazione, che negli anni sta avendo un andamento
esponenziale, indotto dall'invecchiamento della popolazione del capoluogo e dal mancato reintegro
da parte di popolazione giovane, fa presagire nel prossimo decennio uno svuotamento totale del
paese, e la perdita di ogni possibile attività economica e sociale.
Allo scopo basta già osservare cosa è accaduto raffrontando la popolazione scolastica del
2008 con quella dell'anno in corso: si è passati dai 46 alunni complessivi (10 della materna e 36
delle elementari) ai 34 alunni complessivi (14 della materna e 20 delle elementari). Vacilla quindi
seriamente la permanenza di questo fondamentale presidio sociale per il nostro territorio.
Risulta evidente che i nuovi residenti delle Frazioni, soprattutto quelli delle zone ai confini
con Sulmona, pur avendo trasferito a Pettorano il proprio domicilio, di fatto continuano a svolgere
la propria attività sociale nel capoluogo peligno, al quale, obiettivamente, sono più vicini sia
geograficamente che culturalmente.
Approfittando della volontà di questa Amministrazione di “definire” la variante al P.R.G.,
bisognerà necessariamente ridisegnare lo sviluppo del nostro paese, con l'obiettivo primario del
riequilibrio demografico tra il centro storico e le frazioni. Diversamente a breve termine potremo
rimettere le porte al centro storico e darne le chiavi ai pochi residenti rimasti, cui verrà data
l'opportunità di consentirne la visita ai turisti nei giorni festivi.
Così come nella fase di pianificazione dovrà necessariamente essere tenuto in
considerazione l’alta vulnerabilità sismica del nostro territorio. Abbiamo partecipato con estremo
interesse alla conferenza tenuta ieri dal Dott. Fabrizio Galadini dell’INGV di Milano, il quale ha
evidenziato come la comunità scientifica sia concorde nel prevedere che eventi sismici di grande
rilevanza possano manifestarsi nel territorio della Valle Peligna. Trattandosi di una conferenza sul
come mitigare il rischio sismico nell’abitato di Pettorano ci saremmo aspettati la partecipazione
attenta del Sindaco, o comunque l’intervento di qualche componente dell’esecutivo, magari
dell’Assessore all’Urbanistica, per spiegare ai cittadini quali siano le azioni che l’Amministrazione
intende perseguire nella fase di pianificazione urbanistica del territorio, frazioni incluse, per ridurre
i rischi per la popolazione in caso di eventi catastrofici.
Non vorremmo che argomenti di grande importanza come quello trattato nella conferenza di
ieri finiscano nel dimenticatoio, così come è avvenuto per il Rapporto Barberi, divenuto tristemente
famoso solo dopo il terremoto di L’Aquila dello scorso anno.
Tornando al bilancio, resta comunque da dire che questa Amministrazione, di continuità con
quella che governa il Paese da ormai 11 anni, non ostenta grande progettualità nella sua relazione
programmatica. Avrebbe dovuto avere una serie di progetti pronti nel cassetto da portare
all'attenzione di questa assise civica, ma così non è (sic!). Dalla lettura di tale relazione si evince
solo la consapevolezza di avere una disponibilità di fondi pressoché nulla: non si riconosce
l'operatività di quello che veniva sbandierato in campagna elettorale come programma politicoamministrativo
della lista “Il Mulino”.
Viene da chiedersi che fine abbia fatto uno dei principi di quel programma ”Unire il Buon
Governo e la Solidarietà Sociale per aiutare le fasce sociali più deboli in un momento di crisi che
minaccia economicamente intere famiglie: Impegno nel sostegno delle famiglie in difficoltà
economica; Agevolazione nella fruizione dei servizi e possibili riduzioni di tasse comunali;
Integrazione borse di studio per studenti”.
Passando ad analizzare i Lavori Pubblici, un'Amministrazione di continuità come può
permettersi di proporre un Programma Triennale delle opere pubbliche che per l'anno in corso
prevede una disponibilità finanziaria pari a zero (che, tra l'altro, riporta cifre diverse da quelle della
Relazione programmatica) e poi pensare di poter avere a disposizione € 1.718.852,00 ed €
4.940.920,00 per gli anni successivi senza evidenziare la rispondenza al vero delle fonti di
finanziamento. Per come è stato concepito, il Programma Triennale delle opere pubbliche sembra il
libro dei sogni.
Non è ammissibile pensare di programmare i parcheggi per la zona di San Nicola, per un
costo presunto di € 250.000,00, senza stanziare nemmeno un centesimo nel bilancio di previsione e
senza prevedere nemmeno la redazione del Piano parcheggi del centro storico tanto decantato in
campagna elettorale. A proposito di collocazione dei parcheggi a San Nicola, è necessario chiedere
al Sindaco come mai la delibera di G.M. n.150 del 19.11.2009 non è stata ancora annullata, benché
ciò fosse stato pubblicamente assicurato.
Nel merito della Relazione previsionale e programmatica approvata con delibera di G.M.
n.55 del 15.04.2010 c'è da dire che essa è quasi la copia speculare di quella dello scorso anno e ben
poco viene esplicitato in merito ai Titoli di bilancio. Mi soffermerò pertanto solo su alcuni di essi.
Ravvisata la mancanza di entrate congrue forse l'Amministrazione, con la logica del buon
padre di famiglia, avrebbe dovuto rivedere la politica delle spese, riducendo quella relativa alle
consulenze esterne, incentivando ulteriormente i dipendenti con progetti specifici. Ad esempio
sarebbe stato il caso di riconsiderare la necessità di una collaborazione esterna per l'accertamento di
TARSU ed ICI. Oppure si sarebbe dovuto riesaminare il Regolamento per il riparto degli incentivi
per la progettazione, direttore dei lavori e coordinatore per la sicurezza di opere pubbliche, ormai
più che superato stante la sua approvazione con delibera di G.M. n.14 del 26.02.2004. Gli incentivi
per l'Ufficio Tecnico in essa previsti, da ridurre necessariamente, si sarebbero potuti reintegrare
chiedendo allo stesso di procedere intra moenia alla progettazione ed alla direzione dei lavori per le
opere al di sotto di una certa soglia di quadro economico, o dando ad esso l'incarico di provvedere
all'espletamento di tutte le pratiche relative al sisma dell'aprile 2009, per le quali è in vigore una
collaborazione con un professionista esterno che “dovrebbe” garantire un orario di servizio di 36
ore settimanali per un compenso di di € 1.550,00 mensili oltre i contributi previdenziali e l'IVA.
Noi crediamo che gli Uffici comunali abbiano tutte le potenzialità e gli strumenti per
svolgere la gran parte delle attività esternalizzate, con un evidente risparmio per la collettività.
Nel merito specifico del bilancio previsionale 2010 bisogna poi fare una serie di riflessioni.
Al Titolo I – Entrate Tributarie (totali € 420.870,25) il dato concernente le entrate ordinarie
ICI risulta di difficile analisi, non essendo scorporabile l'importo imputabile alle prime case, rispetto
alle ulteriori (seconde, ecc.) ed agli immobili diversi dalla residenza. Sarebbe interessante capire
quanto incidono sul gettito ICI quelle che sono per noi pettoranesi le seconde case, quelle che
abbiamo ricevuto in eredità dai nostri avi e che per mero legame affettivo continuiamo a mantenere
pur con costi elevati.
Sarebbe auspicabile un riesame delle residenze volto alla individuazione delle unità
immobiliari indebitamente attribuite alla residenza stabile, con l'obiettivo di recuperare ICI e gettito
fiscale.
Questa azione potrebbe consentire o la riduzione dell'aliquota ICI per le case “ulteriori” dei
residenti, o l'abbattimento dell'aliquota ICI per gli esercizi commerciali che “stoicamente” resistono
sul nostro territorio, soprattutto nel centro storico. Quest'ultima sarebbe per lo meno un'azione di
sostegno a coloro i quali, in questo grave momento di crisi economica, continuano a garantire con
sacrificio un servizio ai residenti, soprattutto quelli più anziani ed in difficoltà.
Per quanto concerne la TARSU prendiamo atto del fatto che l'Amministrazione mantiene
invariate le tariffe rispetto a quelle applicate dal 2007. Avremmo comunque necessità di avere
qualche dato in più per poter condividere questa scelta: nulla si dice su quale sia la tariffa attesa a
regime con la raccolta differenziata alla luce dell'esperienza maturata; nulla si dice circa le
maestranze occupate nel servizio di raccolta differenziata da parte del Comune, quante siano quelle
utilizzate in part-time in pianta organica, quante quelle impiegate in part-time a tempo determinato
(fornendo magari anche i criteri adottati per la loro individuazione), quali siano i costi di queste
ultime, e quanti siano gli operatori di cui è previsto l'impegno a regime.
Peraltro sarebbe sicuramente auspicabile l'uso di una divisa che dia una diversa
riconoscibilità degli operatori individuati in “pianta organica” rispetto agli “altri”, anche per capire
se chi viaggia sui mezzi del Comune è sempre legittimato a farlo.
Sarebbe stato poi oltremodo interessante rilevare qual è il quantitativo di pattume
differenziato e quale quello di indifferenziato conferito in discarica ed il relativo costo di
smaltimento (l'ultimo dato a nostra disposizione è quello riportato nella Relazione programmatica di
bilancio 2008-2010 -158,00 € per tonnellata di indifferenziato-).
Al Titolo VI – Entrate da servizi per conto terzi (totali € 2.012.500), nulla si dice in
Relazione, il che è grave, giacché questo titolo incide quasi per il 60% sul totale complessivo delle
entrate di bilancio. Dalla disamina del Bilancio di previsione 2010 sia in entrata che in spesa si
rileva una cifra pari a € 1.550.000,00 che sembra essere una partita di giro, ma, vista la sua
consistenza, sarebbe interessante sapere a cosa si riferisce.
In definitiva si deve rilevare che il bilancio previsionale per le entrate 2010, depurato delle
cospicue partite di giro è sicuramente modesto. Tale condizione si ripercuote sicuramente sul
bilancio previsionale di spesa per l'annualità in corso, dove, ancora una volta, non si comprende
quali siano le scelte strategiche della Amministrazione.
Si legga ad esempio ciò che l'Amministrazione riporta nel Titolo I – Spesa corrente, dove, al
punto 1) Attività turistiche, è da rilevare che:
- pur facendo riferimento alla necessità di potenziare gli impianti sportivi del centro storico,
peraltro nulla dicendo riguardo alle frazioni, non ci sono investimenti previsti per il
prossimo triennio (come confermato nel Programma triennale delle opere pubbliche);
- per quanto riguarda la partecipazione di Pettorano al progetto “Borghi autentici” sarebbe
stato interessante leggere a che punto dell'attuazione e quali sono i costi che
l'Amministrazione sta sostenendo per partecipare a questo disegno ambizioso che, nato nel
2006, sarebbe dovuto partire nel 2009, con un investimento totale previsto di €
28.500.000,00.
Si consideri ancora ciò che è detto nel Titolo II – Spese in conto capitale: investimenti, dove
si legge -identicamente alla Relazione previsionale e programmatica del 2008- “Sono in fase di
assegnazione i lotti dell'area artigianale”. Il Sindaco, dopo tutto il tempo trascorso dalla
realizzazione della suddetta area artigianale e dalla approvazione del Regolamento per
l'assegnazione dei lotti -che risale al 2006- e viste le numerose domande presentate dai privati,
dovrebbe spiegarci quali sono state le relative entrate ad oggi per il Comune e quali quelle previste
per il prossimo triennio.
Non si può pensare di “fare cassa” per la collettività se non c'è nessuna azione
conseguenziale con il deliberato e ciò che meno si può tollerare è che tale mancanza viene proprio
da una Amministrazione di continuità ultra decennale.
Per quanto detto è chiaro che si può solo dissentire sulle conclusioni cui il Sindaco giunge a
chiusura della sua relazione, allorquando dice “E' il primo bilancio che questa Amministrazione
redige e porta in approvazione. E' CHIARAMENTE UN MOMENTO DI PARTENZA. (...)”.
E' il caso di citare un proverbio antico “chi ben comincia è a metà dell'opera”. Se questo è
un inizio per chi amministra da oltre 10 anni figuriamoci cosa bisogna attendersi.

Carmelo Pantè


11 risposte:

yes ha detto...

un consiglio comunale composto da tanti"scambisti":chi si scambia la poltrona,chi i terreni,chi la politica, speriamo che non si scambino qualcos'altro

Anonimo ha detto...

ma va non mi dite che antonio carrara è stato nominato alla comunità montana.Che sorpresa.
Ma non aveva detto che lui con la politica aveva finito?O si è ricandidato perchè senza poltrona non può sopravvivere?Per uno ai saldi è un bel risultato,o no sindaco bamboccione?

Anonimo ha detto...

finalmente un blog di pettoranesi.Bravi

Anonimo ha detto...

Complimenti per l'iniziativa e speriamo che diventi uno sguardo attento , preciso e alto come quello che madre natura ha dato in dote alla poiana.Come puntuale. efficace e comprensibile è l'intervento dell'Ing. Pantè che ripropone responsabilmente,dopo la bagarre elettorale, alcuni temi cruciali ed ineliminabili quali i seri problemi sulla sismicità del nostro territorio , brillantemente evidenziati anche dal dott. Galadini, e l'aspetto demografico del nostro Paese, del suo dominante invecchiamento e della scarsa attenzione ai cittadini anziani e bisognosi di politiche sociali inesistenti. Come insignificante , decisamente deludente e senza strategie comprensili è la programmazione dei LLPP da parte di una amministrazione che già da 11 anni amministra questo comune.Se questo è il piede con cui si parte......

Anonimo ha detto...

Complimenti ad Antonio Carrara per la sua nomina alla Comunità Montana,grazie alla quale si avvia a superare il record di durata in un incarico politico anche il ventennio di sciagurata memoria fascista..a meno che un provvedimento legislativo sancisca finalmente l'inutilità politica dell'ente con la sua abolizione.

Anonimo ha detto...

Cosa ne pensate dei dipendenti comunali che quotidianamente, durante l'orario di lavoro, con i mezzi comunali e la divisa da lavoro, sostano continuamente a Ponte d'Arce, dal ...porchettaro... per farsi un bicchiere,quattro chiacchiere e un panino? E' il prezzo da pagare da parte degli attuali amministratori a chi li ha votati? Ma non è indecoroso ed oltraggioso?

Anonimo ha detto...

Dopo la interessante Conferenza del Geologo Galadini il 14 Maggio al Castello su "Sismicità dell'Area peligna e mitigazione del Rischio sismico, auspico che tale tema venga riportato all'attenzione del Consiglio comunale e della pubblica opinione per poter varare al più presto una serie di iniziative che possano portare ad una azione di seria prevenzione per mettere il nostro territorio al riparo da un eventuale e possibile evento sismico : L'occasione dell'adozione del PRG , e l'utilizzo virtuoso,trasparente e non clientelare,come dovrebbe avvenire in una società civile e democratica , delle risorse messe a disposizione dalla Protezione Civile sono l'occasione per avviare una responsabile azione di prevenzione che metterebbe la nostra popolazione al riparo anche di quelle calamità che nei secoli passati sono state vittime per gli eventi naturalmente accaduti. Oppure non importa a nessuno le criticità di alcune evidenti situazioni quale La chiesa madre e di altri edifici antichi che sono dei reali pericoli alla pubblica incolumità

eva ha detto...

dopo l'intervento di galadini ci si sarebbe aspettati dagli amministratori misure preventive ed attività tali atte a garantire l'incolumità dei cittadini.Ed invece cosa succede?Crollano i soffitti sulla testa delle persone ed il sindaco non fa altro che dire"ho trasferito gli inquilini in altro appartamento".E' così che si tutelano i normali cittadini?e così si affittano case fatiscienti a chi non è in grado di reagire e si trova in condizioni di debolezza,quali gli immigrati presi dalla necessità.Avrebbero affittato quegli appartamenti a pettoranesi? penso proprio di no.
Ma quegli appartamenti non sono idonei per nessuno e allora dove sta la sicurezza:assicurata dai crolli ed umidità...?
Dovrebbe intervenire la Procura della Repubblica e tutti quegli organismi di partito e sindacali che dovrebbero tutelate i più deboli.Ma anche questi ultimi dove sono andati a finire? Forse presi anche loro dall'ingranaggio dei voti hanno perso di vista la loro funzione....Opposizione svegliatevi....

peppino ha detto...

Antonio Carrara dovrebbe proprio vergognarsi. Tra le tante malefatte il suo silenzio sul crollo dei tetti sopra le teste di persone immigrate, lui che si dice occuparsi tanto di sociale, è quanto meno sintomatico.A lui interessano solo le "garette" a favore di gruppi di amici e di amiche ma speriamo che i giudici facciano chiarezza e con la chiarezza facciano giustizia.Il sociale è una cosa seria non rientra negli interessi di gruppi o di persone.O almeno non dovrebbe......

carmelo pantè ha detto...

Cara Eva, l'opposizione non è composta dai soli consiglieri di minoranza, ma anche da chi -come te (suppongo)- è stato tra i nostri sostenitori in campagna elettorale. Siate anche voi parte attiva nella promozione di iniziative, perchè la nostra azione di consiglieri ha un senso solo se sostenuta da chi ha condiviso il nostro progetto politico. Posso comunque rassicurarti che stiamo lavorando e che a breve terremo una riunione per relazionarvi a riguardo.
Devo comunque ringraziare chi ha ideato e realizzato questo blog che ci consente il confronto con voi.
In ogni caso chiunque volesse scrivermi direttamente può farlo all'indirizzo e-mail: carmelo_pante@virgilio.it

Anonimo ha detto...

Il crollo del soffitto di un appartamento dato in affitto ad una famiglia di comunitari ha evidenziato ancorpiù l'ipocrisia che viene profusa in tempo di elezioni: è questo il processo di integrazione che si offre ai numerosi extra e non comunitari che nelle ultime elezioni hanno "SPONTANEAMENTE" e LIBERAMENTE" scic.. scelto la Lista del MULINO ed è in armonia con i diritti sindacali che anche a loro sono garantiti Dalla COSTITUZIONE ITALIANA- Dagli eredi della CGIL e DEL PCI e Da un Sindaco che è anche medico di base - conosce il concetto di igiene e di abitabilità -, attendediamo altri comportamenti almeno questa volta un pò coerenti con le idee che sono soliti sbandierare a parole.