L'Associazione Anziani il 13 agosto ci ha invitato a festeggiare la " GIORNATA DELL'EMIGRANTE". Gli ospiti che hanno presenziato alla manifastazione con i loro interventi ci hanno raccontato una storia vissuta da tutte le nostre famiglie.
Quando i nostri cari sono stati costretti a lasciare il loro piccolo mondo in cui sono sempre vissuti per cercare con tanta speranza la felicità in luoghi lontani.
Ma alla fine di questo viaggio tutti sono tornati avvolti dall'abbraccio delle loro montagne,tra i profumi della loro campagna e all'affetto delle persone care.Il pensiero di molti di noi si è rivolto a coloro che sono ancora lontano da noi,mentre gli emigranti presenti hanno riempito il proprio cuore di belle emozioni nel rivivere e ricordare parte della loro vita vissuta con tanti sacrifici.
Questi ricordi,storie ed esperienze di vita ci hanno reso ciò che siamo oggi.
11 risposte:
Bello il discorso del Parroconsigliere Antonio,chissà se farina del suo sacco?????????
Complimenti all'associazione anziani e auguri al nuovo presidente.
io non ho partecipato perchè non ero informato.Ritengo lodevole comunque l'iniziativa presa dall'associazione anziani e dal nuovo presidente.Perciò faccio i miei complimenti e spero che l'anno prossimo ci sano più inviti e più locandine che promuovano la manifestazione in onore dei nostri emigranti ai quali tutti dobbiamo qualcosa. Grazie emigranti
mi associo ai complimenti fatti all'associazione anziani l'unica ad occuparsi degli anziani
nella giornata dell'emigrante abbiamo potuto assistere ad uno spettacolo che conferma i dubbi e le perplessità riguardo i danni o i vantaggi della commistione tra religione e politica.Antonio Filippi, diacono e consigliere comunale ha svolto le sue funzioni di consigliere comunale dovendo rinunciare al momento a quelle di diacono. Sono perciò d'accordo con chi ritiene che questa commistione non può fare bene nè alla religione nè alla politica. Ve lo immaginate mentre dà la comunione pensando votate antonio, votate antonio?
Questo prete dovrebbe essere più attento e non così chiaramente di parte.
nella giornata dell'emigrante abbiamo potuto assistere ad uno spettacolo che conferma i dubbi e le perplessità riguardo i danni o i vantaggi della commistione tra religione e politica.Antonio Filippi, diacono e consigliere comunale ha svolto le sue funzioni di consigliere comunale dovendo rinunciare al momento a quelle di diacono. Sono perciò d'accordo con chi ritiene che questa commistione non può fare bene nè alla religione nè alla politica. Ve lo immaginate mentre dà la comunione pensando votate antonio, votate antonio?
Questo prete dovrebbe essere più attento e non così chiaramente di parte.
E smettiamola di criticare a tutti i costi.. la suddetta manifestazione è stata solo una manovra pubblicitaria della minoranza.. infatti partecipano solo a determinate occasioni..
La manifestazione si svolge regolarmente da anni forse sei tu che non te ne sei mai accorto.Peccato però che non hai notato chi era assente....solo perchè la manifestazione era organizzata dall'assiociazione anziani questo è più vergognoso.
All'anonimo che dice:
"E smettiamola di criticare a tutti i costi.. la suddetta manifestazione è stata solo una manovra pubblicitaria della minoranza.. infatti partecipano solo a determinate occasioni..".
SI FACCIA CURARE DA UNO BRAVO!!!
Quale Pettoranese e quale capogruppo di minoranza partecipo a tutte le manifestazioni dove vengo invitato, salvo quando impegni familiari o di lavoro me lo impediscono.
La smetta lei e quelli come lei di promuovere sempre ed a tutti costi una difesa per gli amministratori, anche quando, come in questo caso, non era affatto necessario.
Rendere omaggio ad i nostri concittadini all'estero è un dovere e non possiamo che ringraziare l'Associazione Anziani per aver promosso ancora una volta questa manifestazione.
Grazie a chi ha lavorato per essa ed a tutti quelli che vi hanno partecipato.
Bravo Antonio Filippi, davvero bravo. Per il resto lasciate l'astio agli astiosi.
a angelo episcopo mi verrebbe da dire che bravo andrebbe detto alle persone che si comportano e pensano con la farina del proprio sacco.Leggere il compitino scrittogli come ha fatto filippi verrebbe facile a tutti.Il difficile è essere se stessi e solo allora possiamo dire bravo a chiunque.
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