LE QUOTE ROSA NELLE GIUNTE COMUNALI

domenica 17 luglio 2011


QUOTE ROSA GIUNTA DI ROMA - La giunta comunale della capitale è stata "annullata". Lo ha deciso il Tar del Lazio che ha accolto un ricorso presentato da alcuni rappresentanti dell'opposizione.
Motivo dell'azzeramento della giunta in carica il mancato rispetto  delle quote rosa.
Esiste un articolo dello Statuto del Comune che obbliga a una rappresentanza equa delle donne in giunta. 
Il senatore Idv Pedica ha commentato: "Un sindaco che fa annullare la propria giunta dal Tar è un sindaco sfiduciato non solo dai cittadini ma ora anche dalla legge".

PECCATO CHE A PETTORANO SUL GIZIO L'OPPOSIZIONE  PUR AVENDO CONTESTATO LA MANCATA NOMINA DI UN ASSESSORE DONNA COSI' COME ESPLICITAMENTE PREVISTO DALLO STATUTO NON ABBIA FATTO RICORSO AL TAR  

non solo...
all'unica donna eletta in una lista fatta di soli uomini,   in via preventiva è stata fatta firmare una dichiarazione di rinuncia all'assessorato.

MA SE   ANCHE A PETTORANO QUESTA SENTENZA DOVESSE APPLICARSI QUALE FRA GLI ATTUALI ASSESSORI ANDREBBE FUORI? 

CERTI EQUILIBRI CI SAREBBERO ANCORA? 

Grosso punto di domanda!!!

 L'importante è sapere che se anche la sentenza non c'è il  nostro Sindaco non rispetta la  legge e soprattutto non rispetta le donne. 

GRANDE SINDACO!!!

VIVA LE DONNE.

7 risposte:

Anonimo ha detto...

evidentemente gli assessori in giunta hanno la delega fiduciaria,con cornata a rappresentare. con le numerose preferenze totalmente loro attribuite. a rappresentare le esigenze del mondo femminile delle case sparse. Il rispetto formale della norma di fronte a tale qualità è acqua calda!

Anonimo ha detto...

Quest'argomento è già stato affrontatoè senza alcun risultato ma e ciò che è accaduto nel Lazio dimostra che i cittadini sono legittimati a pretendere che la politica debba rispettare le regole perchè spesso nel nostro paese i diritti fondamentali che la legge ha sancito vengono calpestati,specialmente quelli delle donne.Tutto questo per divdersi in modo equo posti di potere.Mi domando se viviamo in un paese democratico.

il selvaggio ha detto...

Se le norme emanate dal Comune vengono definite "ACQUA CALDA" a seguito perfino di una condanna da parte del TAR, non abbiamo nessuna speranza di rispetto della legalità in questo Comune.
Arroganza ricatti e favoritismi la fanno da padrona e... tutti zitti...

Anonimo ha detto...

A Pettorano la legalità è un optional.

Anonimo ha detto...

Quest'amministrazione si comporta nel modo che ritiene più opportuno perchè l'omertà delle persone che gli hanno eletti non gli da modo neanche di formulare un pensiero quindi di non poter avere un opinione........e tutto va bene!

giusy ha detto...

se volessimo tracciare un "profilo" degli attuali amministratori ci accorgeremmo che non c'è posto per le donne nel loro modo di fare politica.
Quale donna verrebbe a compromessi rinunciando ai propri ideali pur di salvaguardare lo strapuntino momentaneamente occupato?
Quale donna si berrebbe il proprio cervello mettendosi supinamente a disposizione di amministratori che non fanno l'interesse di tutti ma solo di pochi? Volendo superare queste considerazioni e rapportandoci alla realtà i casi sono due:o quella parte politica non ha donne con queste qualità oppure non vogliono donne pensanti ma solo serventi.Questa cosa è talmente vera che l'unica donna in consiglio comunale ha da tempo firmato"spontaneamente" una rinuncia al proprio ruolo, al ruolo che per legge le spetterebbe.
Una donna che probabilmente non si rende conto delle sue responsabilità sia come donna che come amministratrice,cittadina, moglie, madre,ecc.ecc. rendendosi complice di un sistema maschilista e accentratore. Di altra epoca storica di altra espressione politica.

ernesto ha detto...

a proposito delle quote rosa nella giunta comunale di pettorano io credo sarà molto difficile se non impossibile far rispettare tutto ciò in quanto non c'è solo la colpa del sindaco o della giunta in questo ma anche la colpa delle donne.Le donne che attualmente sostengono il Comune e i suoi amministratori sono donne che non vogliono avere un ruolo diverso da quello che tradizionalmente la società ha loro affidato:
si accontentano di essere mogli, amiche, amanti,di vivere la politica in maniera riflessa, di ritorno e mai come protagoniste-
Quindi non diamo la colpa sempre agli amministratori se non ci sono donne adatte-