Consiglio comunale 12/05/2011

domenica 8 maggio 2011

CONSIGLIO COMUNALE
DEL GIORNO 12/05/2011 ore 15,00

ORDINE DEL GIORNO:
1. Esame ed approvazione verbale seduta consiliare precedente;
2. Conferma ed approvazione aliquote ICI e addizionale comunale IRPEF;
3. Approvazione relazione previsionale e programmatica 2011-2013, bilancio di
previsione esercizio 2011, bilancio pluriennale 2011-2013 ed atti collegati;
 4. Approvazione rendiconto alla gestione anno 2010;
5. Approvazione schema di convenzione e proposta di regolamento per
l'organizzazione ed il funzionamento per la gestione del SUAP con la
Comunità Montana Peligna;
6. Approvazione schema di convenzione tra Comune di Pettorano sul Gizio e
Legambiente per la gestione della Riserva Naturale Monte Genzana Alto
Gizio con la promozione e lo sviluppo di politiche e attività a carattere
ambientale ed ecosostenibile;
7. Problematiche sanitarie nella Valle Peligna - Determinazioni;
8. Manifestazione a sostegno delle strutture territoriali della Valle Peligna e
dell'Abruzzo interno del Corpo Forestale dello Stato.

Interventi del consigliere d'opposizione
Punto 3) O.d.g.

Abbiamo esaminato gli allegati alla proposta di delibera sul bilancio previsionale ed ascoltato pazientemente la relazione del sindaco.
Ad un osservatore poco attento potrebbe sembrare una previsione standard, soprattutto se si considera la carenza dei fondi a disposizione dei piccoli comuni ed il disagio dell'amministrazione che lamenta una cronica carenza di organico.
Lo svantaggio per il sindaco però sta nel fatto che noi non siamo affatto disattenti, anche perché è la metà della popolazione ad averci chiesto attenzione e tutela.
Ed allora si rende necessaria un'analisi accurata.
Iniziamo dalla Relazione previsionale e programmatica. Bilancio 2011 – Bilancio triennale 2011-2013.
Nel caso non lo ricordiate al Consiglio Comunale dell' 8 luglio 2010 noi consiglieri di opposizione chiedemmo invano l'integrazione dell'ordine del giorno per attivare una “discussione delle problematiche inerenti la scuola materna ed elementare del Capoluogo”. Il sindaco nell'esprimere il proprio diniego disse esplicitamente che se ne sarebbe discusso in altro Consiglio Comunale.
Stiamo ancora aspettando!
Nella Relazione si legge “(...) Anche quest’anno si sono fatti notevoli sforzi per garantire l’iscrizione dei bambini alla scuola materna ed elementare al fine di scongiurare la chiusura del plesso scolastico. Si riscontra purtroppo deficienza di iscrizioni alla scuola di Pettorano, in quanto molti bambini vengono portati a frequentare le scuole materne e elementari di Sulmona; l’Amministrazione Comunale oltre a sensibilizzare direttamente i genitori, al fine di incoraggiare le iscrizioni a Pettorano, ha confermato anche per l’anno in corso di fornire il servizio di trasporto scolastico gratuito. Abbiamo avuto garanzie da parte della struttura amministrativa della Protezione Civile di un congruo finanziamento per mettere completamente a norma tutto l’edificio”.
Ne prendiamo atto, ma il sindaco ci avrebbe dovuto raccontare anche quanti genitori hanno aderito all'invito di spostare i propri figli da Sulmona a Pettorano e se questa azione abbia scongiurato la perdita del servizio scolastico anche per il prossimo anno, altrimenti rimaniamo nell'alea dei buoni propositi.
Cosa dire poi del finanziamento assicurato dalla Protezione Civile per mettere completamente a norma tutto l'edificio. Il sindaco avrebbe dovuto spiegarci con quale progetto strategico ha richiesto il finanziamento di € 440.902,19 e, soprattutto, se oggi l'edificio scolastico risulta strutturalmente idoneo e sicuro dal punto di vista sismico, a prescindere dal semplice certificato di agibilità.
Ma andiamo oltre.
Alla Parte prima: Entrate - Titolo I – Entrate Tributarie: prendiamo in esame l'ICI e la TARSU.
Nella fase di approvazione del Bilancio previsionale 2010, manifestammo alcune perplessità auspicando un “(...) riesame delle residenze volto alla individuazione delle unità immobiliari indebitamente attribuite alla residenza stabile, con l'obiettivo di recuperare ICI e gettito fiscale (...)” ma, come al solito il nostro auspicio è stato vano!
Sollecitammo inoltre la riflessione su come veniva gestito il servizio di raccolta dei rifiuti e sulla modesta ricaduta in termini di risparmio per le famiglie che avevano aderito al progetto del compostaggio domestico.
Sembra che anche questa nostra richiesta sia stata vana, tant'è che dalla Relazione rileviamo che anche per quest'anno, con la raccolta differenziata a regime, lo sconto per chi utilizza la compostiera è confermato al 10%, senza nulla dire sul come e sul perché sia stata individuata questa percentuale.
E' necessario evidenziare come sia esiguo questo “sconto” alla luce dei dati presenti in letteratura. Risulta infatti che nella Regione Abruzzo il materiale organico costituisce il 38,7% dei rifiuti indifferenziati, e pertanto è corretto ritenere che con il nostro compostaggio domestico abbiamo evitato il conferimento in discarica per almeno il 30% di peso in meno, con un evidente risparmio per la collettività.
Orbene, se si vuole incentivare la popolazione a continuare nel differenziare il pattume è necessario dargliene evidenza proprio sulle bollette della TARSU. Ci sembrava che in questa logica si fosse incaricata la Ecogest di provvedere al controllo delle compostiere e del loro corretto utilizzo.
Ma evidentemente abbiamo inteso male!
Pensate che il Responsabile ricerca e sviluppo del COGESA Srl , in merito al compostaggio domestico, ha pubblicato un articolo su Zac7 (settimanale del centro Abruzzo) dove, conti alla mano, stima che il risparmio ottenuto con l'attività di compostaggio domestico ammonta a netti 70,90 €/utenza-anno!!!
A noi sembra che le scelte definite per la TARSU in questo bilancio non garantiscono nessuna premialità per i residenti più virtuosi e soprattutto non consentono di capire se questa amministrazione sta cercando di incentivarla.
Non ci si dica che la colpa è dei costi per la gestione della raccolta del restante pattume, perché in tal caso, evidentemente, ci si deve interrogare sulla opportunità di continuare a gestire il servizio in maniera diretta (o quasi) o se convenga procedere ad una gara d'appalto per l'esternalizzazione del servizio.
Esaminiamo ora il Titolo IV – Entrate derivanti da alienazioni, trasferimenti di capitali e riscossioni di crediti. Nella Relazione si legge “(...) L’amministrazione intende completare l’alienazione di parte del patrimonio immobiliare comunale, edifici ritenuti non più necessari per una corretta gestione amministrativa e contabile dell’ENTE (immobili comunali via S.Antonio); i proventi derivanti saranno utilizzati per la ristrutturazione di altri immobili comunali, e altresì per opere di pubblica utilità (...)”.
A parte la mia personale perplessità sulla opportunità di alienare gli immobili di via S. Antonio, dobbiamo riflettere sulla strategia di procedere in tal senso, considerando la posizione di questi immobili all'interno del centro storico.
Se non ricordo male questi alloggi furono recuperati con fondi regionali vocati al recupero di unità immobiliari destinati all'edilizia economica e popolare.
Se l'amministrazione ha deciso di alienarli evidentemente ritiene che nel nostro paese non vi sono famiglie che necessitano di assistenza, o comunque significa che quelle che di assistenza hanno bisogno sono state degnamente aiutate.
Spero che di questo siate veramente convinti.
Personalmente ritengo che prima di procedere alla vendita di quelle unità immobiliari bisogna verificare la possibilità di sistemare in maniera più “consona” i nostri concittadini, destinando magari i locali loro assegnati alle Associazioni presenti nel territorio, magari regolamentando una volta per tutte l'assegnazione dei locali, i costi di affitto (se è necessario sempre prevederne!) e le attività che è consentito svolgere al loro interno.
Sarebbe poi utile capire che fine fanno i proventi dell'alienazione dei fabbricati, ma di questo ne parleremo più tardi.
Per quanto riguarda il Titolo V – Entrate derivanti da accensione di prestiti, possiamo solo riportare identicamente ciò che è scritto, senza nulla aggiungere “(...) Per l’anno in corso si provvederà alla realizzazione delle opere già previste nel bilancio 2010. ????? (...)”
I cinque punti interrogativi riportati nella Relazione di Bilancio Previsionale la dicono tutta sulla chiarezza di intenti della amministrazione.
Passiamo alla Parte seconda: Spesa, Titolo I – Spesa corrente: trascurando la premessa introduttiva, andiamo ad esaminare la voce 1 – Attività turistiche.
E' veramente difficile accettare che tra le attività turistiche rientri la valorizzazione della filiera del granturco o la produzione dell'olio e continuare a pensare che l'appartenenza a Borghi Autentici o a i Borghi più belli d'Italia o aderire al Progetto strategico Rinascimento urbano possano da soli dare impulso al turismo.
La tutela del territorio, unica via per lo sviluppo di Pettorano, non può essere solo una chiacchiera. Deve essere incentivato il controllo delle attività antropiche ed in particolare di quella edilizia.
Credo poi che il pullulare di cartelli “Vendesi”, anche su unità immobiliari ristrutturate di recente, sia la chiara espressione del disagio di chi si è avvicinato al nostro paese per la sua bellezza e lo splendore dell'ambiente che ci circonda, ma è stato poi deluso dalla mancanza di iniziative per la socializzazione e la gestione del tempo libero.
Vanno benissimo iniziative come Sapori in festa, ma deve essere gestito meglio il “dopo” quando a carico esclusivo dell'Ente resta lo sgombero dal pattume e la pulizia del plateatico delle Piazze, su alcune delle quali rimangono ancora oggi le tracce della manifestazione dello scorso anno. Ritengo che in tal senso dovrebbero essere impegnati anche i ristoratori che partecipano all'iniziativa. Quest'ultima, poi, visto che siamo in una riserva naturale in cui si pratica la raccolta differenziata dei rifiuti, dovrebbe essere maggiormente caratterizzata come una Ecofesta, con le implicazioni che ne derivano e che già sono state sperimentate dalla Regione Abruzzo in collaborazione con l'associazione Arco Consumatori.
Sarebbe poi oltremodo auspicabile che le scelte “strategiche” dell’amministrazione sulla riqualificazione del Borgo antico si manifestassero una volta per tutte.
Qualche esempio:

- la pulizia periodica e non straordinaria (o meglio di Pasqua!) delle strade interne, cosparse di escrementi animali e rifiuti;

- l'immagine di Piazza San Nicola, per la quale si avvicina la stagione estiva senza che nulla sia cambiato rispetto allo scorso anno;
- la messa in sicurezza della parte alta di via Sabaot, pericolosamente e perennemente interessata dai lavori della pista ciclabile;
- ecc., ecc.
Concludo l'esame della Relazione di Bilancio con l'esame del Titolo II – Spese in conto capitale: investimenti.
La sua lettura e la mancanza di nuove idee progettuali è veramente devastante. Ci vengono nuovamente elencati una serie di lavori già avviati da anni ed eternamente incompiuti.
Tralasciando il PRG, che continua ad essere argomento tabù per la cittadinanza, rileggiamo di messa in sicurezza di edifici (Chiesa e scuola), di numeri civici e segnaletica alle Frazioni, di Piani di Recupero alle Frazioni (se ne parla dal 2003!!!), di pista ciclabile e di Pagliare.
Non un solo nuovo progetto strategico per il paese.
Dobbiamo ringraziare solo Sant'Emidio che mantenendoci indenni o quasi dal terremoto aquilano ha comunque consentito a questa amministrazione di garantire qualche prebenda e la speranza di un finanziamento per ben 28 (diconsi ventotto!!!) pratiche.
Diversamente questa amministrazione avrebbe potuto contare solo sulle iniziative promosse per il tramite della Riserva.
Ciò che traspare da questo bilancio previsionale è la volontà ferma della maggioranza di perseguire alcuni obiettivi che all'apparenza sembrano non fare capo ad un disegno amministrativo chiaro.
Quanto affermato è provato peraltro sia dalla diffusione di qualche notizia fantasiosa sia dall'avvio di iniziative mai programmate da parte di questa amministrazione.
Basti citare la falsa notizia diffusa dal sindaco anche a mezzo stampa circa l'incarico all’INGV di Milano per la microzonazione sismica del nostro territorio.
Oppure la decantata iniziativa sui tetti fotovoltaici nel centro storico, snobbata dagli stessi amministratori (che non hanno partecipato nemmeno all'incontro promosso da Legambiente e dalla Riserva), ed ora lasciata cadere nel dimenticatoio.
O la decisione estemporanea di attivare qualche collaborazione professionale mai prevista nell'apposito PROGRAMMA DEGLI INCARICHI DI COLLABORAZIONE, RICERCHE, STUDIO, CONSULENZA (art.3 comma 56 Legge 244/2007) annualità 2010.
Questa era proprio una delle ragioni per cui noi consiglieri d’opposizione abbiamo chiesto l'annullamento in autotutela delle Determine n.80 ed 81 del 2011.
Ci spieghi poi il sindaco che significa “sospensione della procedura fino all'approvazione del bilancio” come ha scritto nella risposta alla nostra interpellanza del 04.04.2011.
Mi auguro che non voglia dare valore retroattivo al PROGRAMMA DELLE CONSULENZE per l'annualità 2011 (anche se ce lo aspettiamo, visto che è stato già fatto quando ad ARDEA è stato riconosciuto un danno economico retroattivo per il sisma del 2009 riguardo alla gestione dei campi sportivi ed alla locazione degli alloggi destinati alla microricettività).
I nostri tentativi di correggere l'operato di questa amministrazione attraverso interventi scritti ed interpellanze al sindaco sono stati vani e ci sembra di respirare ancora un clima da campagna elettorale.
Il paese ha bisogno di scelte chiare, soprattutto in un periodo di crisi come quello che stiamo vivendo, dove si rende oltremodo necessario l'utilizzo attento ed oculato delle poche risorse a nostra disposizione, diversamente da ciò che è accaduto in quest'ultimo anno di amministrazione e di quanto sembra programmato per il prossimo.
Punto 4) dell'O.d.g.

Mi aspettavo che il sindaco finalmente ci desse risposte serie e compiute alle osservazioni che ad ogni Consiglio Comunale gli abbiamo fatto, anche in forma scritta, o la spiegazione sulle risposte non date alle 13 interpellanze che le abbiamo sottoposto.
Ed invece il nulla!!
Allora diventano inutili gli interventi scritti, tanto non sollecitano ad alcuna riflessione questa maggioranza.
Mi domando se voi tutti vi siate mai interrogati sul fatto che in un anno abbiamo evitato il ricorso agli organi di controllo superiori, ma credo sia inutile anche questo.
Pensate che proprio pochi giorni fa, quando asserivo che era necessario istituire un Elenco delle ditte di fiducia dell'amministrazione da incaricare a ROTAZIONE per l'esecuzione dei lavori fino ad € 20'000, uno degli assessori mi ha esortato a rivolgermi all'Osservatorio dei lavori pubblici per verificare che ciò che chiedo da tempo non è dovuto!
Evidentemente non gli è chiaro che nel cottimo fiduciario è necessario garantire trasparenza ed equità di trattamento per tutte le Imprese.
D'altronde questa posizione della maggioranza era già chiara viste le risposte a ben 3 interpellanze sul tema (18.10.2010 - 14.02.2011 - 18.03.2011)!
E cosa dire poi degli appalti che forzosamente vengono mantenuti entro la soglia dei 50'000 euro.
Per lo meno abbiate la compiacenza di rivedere il relativo Regolamento Comunale (del 2006) e di stabilire in maniera inequivocabile se per questi lavori si possono o non si possono effettuare varianti in corso d'opera che portino (successivamente al contratto d’appalto) ad un importo dei lavori che supera la soglia dei 50'000 euro.
E non mi dica l'assessore che il mantenere la soglia d'appalto al di sotto dei 50'000 euro è una “scelta del progettista”!!!
Dovrebbe sapere che un progetto, prima dell'appalto, oltre all'approvazione di Giunta Municipale, è sottoposto alla validazione del R.U.P. che deve pronunciarsi in merito alla regolarità degli atti (anche di un quadro economico dove gli imprevisti superano ampiamente il 10% dell'importo a base d'appalto)!!!
Nel corso di questo primo anno di amministrazione abbiamo dovuto studiare una mole enorme di documenti, nel tentativo -in alcuni casi vano- di comprendere quali fossero state le scelte fatte negli anni passati dalla precedente amministrazione, di cui questa è la naturale prosecuzione, e di cui spesso continuiamo a subire passivamente gli effetti.
Basti citare per tutti il contratto per la gestione della pubblica illuminazione: nessuno è stato in grado di chiarire se gli obiettivi in esso fissati siano stati raggiunti o meno; così come non è chiaro se esso risulta economicamente vantaggioso per il Comune.
Già al Consiglio Comunale del 26.11.2010 sull'assestamento di bilancio avevo esaminato il capitolo 2003, codice 1080203, dove l'uscita prevista per canoni fornitura energia elettrica pubblica illuminazione era fissato in € 67.500,00 ed avevo chiesto il perché si prevedesse un incremento di spesa del 12,88% rispetto al corrispondente titolo di spesa a consuntivo per il 2009, quando il totale delle uscite si era attestato in totali € 59.797,26.
Oggi sullo stesso capitolo devo rilevare un ulteriore incremento con un impegno di spesa che sale ad € 79.904,48!!!!
Mi chiedo se in oltre cinque mesi siete riusciti a capire se c'è qualcosa che non va nel contratto stipulato o no.
Volete avere la compiacenza di relazionare questo Consiglio Comunale su quanto monitorato in merito al rapporto costi-benefici indotti dalla esternalizzazione del servizio?
Tra le tante domande che devo fare al sindaco c'è poi quella su che fine ha fatto il rinnovo del contratto d'affitto con il Coordinamento Provinciale del Corpo Forestale dello Stato e del quale non si ha più notizia alcuna, visto che uno dei punti all'O.d.g. (ottavo) ci chiama a discutere anche di tagli a strutture territoriali del Corpo Forestale dello Stato.
Vorrei poi sapere che fine hanno fatto le nostre richieste di intensificare l'azione di controllo dell'attività urbanistica.
Non mi si venga a dire che è ridotto l'organico perché la “carenza di personale” non è più giustificabile se si vuole preservare la nostra risorsa primaria: ambiente e territorio.
Intanto, per aiutare questa amministrazione a sopperire alla carenza di organico, propongo la reintroduzione della Commissione Edilizia Comunale.
In questo modo, a costo zero, possiamo alleggerire ulteriormente il lavoro del Tecnico comunale nell'istruttoria dei progetti privati, evitando, peraltro, di impegnare indebitamente in tal senso l'Ufficio per il Terremoto.
Dobbiamo infatti ricordare che questo Ufficio, oltre a non avere nessuna legittimazione a trattare pratiche urbanistiche ed a violare le norme sulla privacy consultando gli elaborati di progetto non di sua pertinenza, ha quale referente un tecnico libero professionista abilitato alla firma di progetti anche nel nostro territorio e di conseguenza incompatibile con il ruolo di istruttore di questi progetti.
Ora voglio tornare su due interpellanze sottoposte al sindaco e delle quali credo sia giusto discutere in Consiglio Comunale.
Quella del 04.04.2011 sui Bandi della Riserva, il cui effetto per il 2010 si manifesta nel Bilancio consuntivo di spesa in voci diverse.
Quella del 07.04.2011 sugli immobili dati in comodato o in locazione, il cui effetto si manifesta nel Bilancio di entrata (codice 3024100).
Sulla prima: a parte l'aver sospeso e non annullato in autotutela le Determine citate, vorremmo che il sindaco o l'assessore al ramo ci illuminassero riguardo alle singole voci di spesa sostenute lo scorso anno per ognuna delle attività richieste al “tecnico” e per le quali sono stati impegnati € 12.000,00 nel bilancio di previsione già discusso al punto 3) dell'O.d.g.
Ho provato a ricavare qualche dato a riguardo e mi sono formato un'idea:
- per le attività inerenti il compostaggio domestico la spesa annua complessiva sostenuta è stata di € 720,00;
- per la gestione dei siti internet la spesa rendicontata è stata di € 1.500,00 (capitolo 99);
- per la promozione del compostaggio domestico (capitolo 1573) la spesa rendicontata è di € 5.000,00 (sempreché questa attività rientri nella Assistenza porta a porta!).
Se la matematica non è una opinione ciò vuol dire che per le attività di collaborazione ai censimenti, al monitoraggio del sito di riproduzione della salamandrina, al fototrappolaggio, la spesa prevista è di € 4.780,00 oltre ai costi delle attrezzature (auto, attrezzature, ecc.).
Ammesso e non concesso che le cifre impegnate a bilancio siano congrue, mi si dovrebbe spiegare il perché un incarico così variegato non possa essere frazionato in più incarichi.
Non si capisce infatti cosa hanno a che vedere le attività di collaborazione faunistica con la raccolta differenziata o con la gestione dei siti internet.
Senza nascondere poi la possibilità di dare a più ragazzi pettoranesi l'opportunità di avvicinarsi alle attività della nostra Riserva con un minimo di riscontro economico.
Riguardo alla seconda interpellanza che ho portato all'attenzione del Consiglio Comunale devo rilevare l'incompletezza dell'elenco degli immobili riportato nella risposta.
Mancano, ad esempio, il locali concessi in comodato all'Associazione anziani; così come mancano i locali dell'edificio in via Panatica (viene citato solo quello locato alla Telecom).
Che dire poi dell'uso improprio del termine locazione!
La locazione è definita da codice civile e prevede il pagamento di un corrispettivo.
Non mi sembra che per gli immobili elencati sia sempre così. In alcuni casi si assiste addirittura al baratto!!
Poi andrebbe chiarito -una volta per tutte- se si deve consentire il subaffitto per le unità immobiliari comunali, come sembra sia avvenuto in qualche caso.
Il sindaco dovrebbe relazionarci in merito e decidere una volta per tutte di mettere ordine nella concessione dei comodati d'uso e delle locazioni, decidendo magari di nominare una commissione per la ricognizione delle proprietà comunali e la successiva stesura di un regolamento per l'utilizzo delle stesse.
Personalmente auspico che quelle Associazioni che hanno dimostrato di essere una risorsa per il paese vengano incentivate, magari proprio attraverso la concessione in comodato d'uso gratuito (e non in locazione) dei locali loro destinati.

16 risposte:

Anonimo ha detto...

Esiste una nuova voce nell'ordine del giorno del consiglio comunale di Pettorano leggere messagini personale per screditare chi si considera avversario politico.Complimenti.........

Anonimo ha detto...

Per questo episodio si potrebbe parlare di diritto alla privacy,di dignità e di rispetto ma invece volevo parlare di vigliaccheria perchè nonostante non si siano rispettate queste regole fondamentali non era presente la persona coinvolta che non ha potuto difendere se stessa.Queste persone ci amministrano?C'è davvero da rifletterci.a

Anonimo ha detto...

Ho saputo che questo gesto deplorevole è stato fatto dopo una discussione molto accessa sull'affitto dell'ex edifidio scolastico di Vallelarga.Ma questi amministratori hanno compreso che non si tratta dell'ammontare dell'affitto o di chi ha deciso di farlo pagare ma si vuole ristabilire un principio cioè che non è giusto pagare per usufruire del'unico edificio a disposizione delle frazioni.Tutti sanno che l'affitto in questi ultimi anni si è pagato perchè negarlo con tanta enfasi?Comportarsi in modo scoretto pur di avvalorare una bugia.In fondo la verità la conosco tutti.

Anonimo ha detto...

Leggere gli interventi di Carmelo ci permette di dare un giudizio più consapevole su ciò che accade.Ma basta a volte solo osservare piccoli comporatamenti come ad esempio il giorno della domenica delle palme in chiesa erano presenti rappresentanti della maggioranza e anche dell'opposizione.Peccato che all'esterno della chiesa c'era uno spettacolo poco piacevole l'erba era così alta che le persone erano in difficoltà anche per salutarsi.L'anno scorso al contrario non c'era un filo d'erba fuori posto.Forse perchè si doveva votare?Le case sparse si prendono in considerazione solo in queste occasioni?Una signora che ogni domenica va in messa e non solo in occasioni sporadiche a chiesto al sindaco se almeno per Pasqua si poteva dare un aspetto decoroso alla nostra piccola chiesa.Ma bisogna chiederlo?Lo so che ci sono problemi più importanti ma è dalle piccole cose che si comprendere l'impegno con cui si svolgono le proprie funzioni.

Anonimo ha detto...

In questo consiglio gli argomenti di discussione erano numerosissimi. Dal
lungo intervento di Pantè si evince come questa maggioranza non attribuisce nessuna considerazione alle osservazioni della minoranza (che pur rappresenta la metà del paese) e non riesce a fornire nessuna risposta in maniera chiara e trasparente. Possiamo provare a chiederci perchè?

Anonimo ha detto...

Vedendo il punto 5 all'ordine del giorno è evidente che, oltre al consigliere Carrara, dobbiamo contribuire a mantenere anche l'ente INUTILE Comunità Montana di cui è presidente ormai a vita. Così i cittadini di Pettorano sono stati tassati (1,50 euro per abitante) per mantenere la SUAP, gestita appunto dalla Comunità Montana che, di fatto non ha più compiti nè motivo di esistere.
Costo per i cittadini: più di 2.000 Euro l'anno.
La nuova tassa va pagata anche se non viene presentata nessuna pratica per nuove attività produttive da parte dei cittadini di Pettorano.
Grazie sindaco
Gino

Anonimo ha detto...

i cittadini di pettorano contribuiranno a pagare 2000 euro per far funzionare la Suap sportello unico attività produttive: ma la Suap a cosa serve ? per sanare qualche abuso edilizio mascherato da attività produttiva ? tanto ci costa lo stipendio mensile di qualche altro tecnico che nella Comunità Montana dalle inutili e superflue competenze deve sbarcare il lunario .

v.c. ha detto...

La scuola non si tocca.. É dei giovani.. Le donne di valle larga si possono incontrare alla piazza di pettorano xke tanto x valle larga non le ho mai viste.. Stanno nascoste in casa e riescono dopo 4 anni.. Le vere donne di valle larga sono altre.. Speriamo ke prima o poi diventeremo comune a parte.. Poi voglio vedere quanta gente si trasferisce.. Vero Carmelo?

Carmelo Pantè ha detto...

Scusa v.c. ma ho difficoltà a risponderti perchè non ho capito cosa vuoi dire.
Chiariscimi il senso del tuo commento e sarò ben lieto di risponderti.

Anonimo ha detto...

Invece si capisce benissimo.
V.C. si sente talmente potente che può permerttersi di dire che la scuola è sua, nessuno la può toccare e se qualcuno lo fa può andarsene anche a quel paese...
Spero che il sindaco o qualche amministratore legga questo commento e si renda conto di quello che stanno producendo. Vergogna! Siamo arrivati perfino alla discriminazione... esistono donne e vere donne...

Anonimo ha detto...

Povero v.c.hai così paura delle donne che dicono ciò che pensano?Lo sai che non siamo più nel medioevo?Dopo queste affermazioni strampalate selezioneresti tu chi è una donna vera e chi no?Dovresti essere un vero uomo e questo non è certo il tuo caso.Il problema è che quest'amministrazione sta creando questo clima astioso tanto da voler discriminare le persone in base alle proprie idee.W tutte le donne e tu piccolo uomo meschino vergognati.

0000000 ha detto...

La scuola é un bene comune che sta lì dà anni e anni e che per un motivo o per un altro é stata sempre al centro di mille battaglie.. Io mi porgo xò una domanda in questo momento.. Come mai adesso come non mai questa scuola é diventata così appetita dà tutti? Fino a sei sette otto mesi fa nessuno ne parlava e nessuno aveva voglia di riunirsi x parlare e festeggiare.. E invece adesso come di colpo tutti vogliono la scuola.. Siamo obbiettivi e cooerenti xke siamo nel 2011 e alle favole non ci crede più nessuno..fino a pochi mesi fa solo un gruppetto di ragazzi si
riuniva a scuola é cercava seppur a stento di organizzare qualcosa.. Tutto il resto dove era?? Tutto il resto cosa faceva? Nessuno aveva il tempo di collaborare e aiutare quei ragazzi.. Chi lavorava e chi aveva impegni.. Adesso invece tutti liberi vero?? Tutti con la voglia di dire e di fare x questo paese.. Signor Carmelo forse sbaglio a pensare che tutto dipende dalla politica xò se ha seguito il mio discorso e visto che é una persona rispettabilissima mi potrà dire la sua..

Anonimo ha detto...

piu si è stupidi e più ignoranti piu si esprimono opinioni arroganti : forse sarebbe meglio stendere un velo pietoso sulle velleità separatiste dell'anonimo di Vallelarga o è meglio fargli una bella pernacchia ?

Anonimo ha detto...

Non è possibile anteporre il bene privato a quello pubblico, occorre trasparenza di comportamenti e rispetto degli impegni , soprattutto una politica nella quale i toni aggressivi siano abbandonati per sempre; c'è una forte esigenza di serietà nella conduzione delle istituzioni.
Mosignor Forte Teologo e Arcivescovo di Chieti . Un illuminante consiglio per i cattolici impegnati in Politica .

Anonimo ha detto...

A volte mi domando se vivo nello stesso paese.La scuola è di tutti punto e basta.0000000 mi riferisco a te che forse non ti sei accorto che in questi ultimi anni casualmente gli anni in cui non si è realizzato quasi nulla la scuola era "proprietà" del presidente dell'associazione il muretto che nonostante vari tentativi non è stato certo disposto a dividerla con altri.Mentre negli anni precedenti era tantissime le attività svolte e poi finitela di nascondervi dietro i ragazzi che meritano una considerazione migliore di quella che gli date......

Carmelo Pantè ha detto...

A 0000000000:
credo che la forza con cui ti esprimi sia la manifestazione di una grande voglia di fare e di questo sono felice.
Quelli come te sono una risorsa per il Paese, da una parte e dall'altra degli schieramenti elettorali.
Proprio per questa ragione, però, devi dare la possibilità ad altri di dare sfogo ad altre iniziative, senza doverci necessariamente vedere dietro un obiettivo di tipo politico.
Le elezioni sono ormai passate da oltre un anno e diventa quanto mai necessario superare la contrapposizione tra vincitori e vinti (in particolar modo al di fuori del Consiglio Comunale).
Capisco che ciò che dico può sembrare di difficile realizzazione, ma sono convinto che solo un atteggiamento meno astioso -da ambo le parti- potrà giovare alla nostra piccola comunità.